
ROMA – Un’app che dialoga con medici e pazienti per far fronte a tutti i problemi della pratica clinica quotidiana. Si chiama ‘Laborsadelmedico’, è stata presentata oggi in Senato e promette di analizzare in modo strutturato le questioni ancora aperte legate alla cosiddetta ‘sanità digitale’, ma soprattutto di evitare gli errori medici: dal calcolo di punteggi o di dosaggi fino alla decisione dell’approccio terapeutico da seguire, per esempio, nel caso in cui esistano opzioni diverse o importanti elementi amministrativi di cui tener conto.
Il progetto è stato ideato dal professor Gianfranco Gensini, presidente della Sit (Società italiana di Telemedicina e Sanità Elettronica), e sviluppato dalla ‘Vits App’, con il contributo incondizionato di Mediolanum Farmaceutici. “‘Laborsadelmedico’- ha spiegato il professor Gensini- rappresenta il primo frutto dello sforzo, devo dire ambizioso, di raccogliere in un unico pacchetto di app gli strumenti necessari per affrontare tutti i problemi della pratica clinica quotidiana. Questa app, inoltre, potrà tornare utile al medico anche per affrontare problemi infrequenti, che si incontrano di rado nella clinica, e le cui soluzioni possono essere rammentate o chiarificate con qualche rapido ‘tap’. Lo smartphone è già nelle tasche di medici e pazienti- ha aggiunto- e se saremo in grado di offrire applicazioni che rendano questo dispositivo uno strumento di lavoro per i primi e un ausilio alla terapia per i secondi, allora, il passo sarà poi breve per realizzare una vera e propria sanità digitale“.
Addio, quindi, a vademecum e manualetti che tutti, da sempre, siamo abituati a vedere sulle scrivanie dei medici o nelle tasche dei loro camici. “Se gli errori medici, la medicina difensiva e la mancata aderenza alle terapie sono tra i principali ostacoli- ha proseguito Alessandro Del Bono, amministratore delegato di Mediolanum Farmaceutici- e anche i più impattanti dal punto di vista economico e della qualità di vita, che incombono sul percorso di cura dei pazienti, oggi la ‘mobile healt’ ci mette a disposizione ausili preziosi per ridurre il campo dell’alba ed espandere il territorio sicuro della certezza scientifica, della misurabilità e della rispondenza delle terapie alle normative, alle linee guida e alle note delle autorità regolatorie”. Nel corso delle conferenza stampa di presentazione, che si è svolta nella sala Nassirya, è stato presentato anche il libro ‘App medicali nella borsa del medico’, scritto dal professor Gensini, in collaborazione con il professor Velio Macellari e la dottoressa Ornella Fouillouze. “Attraverso circa quindici contributi, da parte dei professionisti più riconosciuti nelle diverse discipline- ha spiegato ancora il professor Gensini- dal settore biomedicale all’informatica, fino alla ricerca e alla clinica, questo volume offre una visione approfondita, ma al contempo pragmatica e operativa, sul mondo delle app, sulle sue dinamiche e sulle sue potenzialità. Si tratta della prima trattazione organica in questo campo- ha concluso- che certamente è fra quelli in più rapida evoluzione nella pratica medica”.
di Carlotta Di Santo
Giornalista professionista
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