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La Senna ingoia Paltrinieri, Acerenza quarto nella 10 km

Rasovszky d'oro, argento al tedesco Klemet, bronzo in volata per Bethlem

Pubblicato:09-08-2024 09:31
Ultimo aggiornamento:09-08-2024 13:31

Acerenza Paltrinieri Olimpiadi
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ROMA – Alla fine ha vinto la Senna. Kristóf Rasovszky è riuscito a domarne le correnti velenose, Oliver Klemet s’è messo in scia e l’ha seguito al traguardo. Poi, dietro, lo sprint – quasi una rissa – tra Mimmo Acerenza e David Bethlem. Strappa l’ungherese, e si prende il podio. L’Italia invece resta in acqua. Paltrinieri chiude nono, staccato dal gruppo di testa a metà dell’ultimo giro, dietro l’altro fuoriclasse della maratona del nuoto, il tedesco Wellbrock. Due ungheresi a medaglia, con un tedesco d’argento.

“Sono morto – dice Acerenza alla fine – ho dato tutto quello che avevo, dire che mi sono divertito è dire poco. La tattica era fondamentale, ho usato tutte le mie skill. Ma alla fine all’ultimo giro ho cercato di strappare per riprendere i primi due, sperando che nessuno mi affiancasse perché ero morto. Volo solo usare la loro scia. Quando ho visto Bethlem ho cercato di resistere, ma ero già oltre le mie forze. Ero finito. Non posso recriminare nulla. Venivo da un mese complicato, con un problema alla spalla, cercando di non pensarci. Ma ora devo curarmi. Era una gara superdifficile, non un campionato regionale. Sono soddisfatto anche del quarto posto”.

“E’ stata molto complicata, una gara difficilissima – il commento di Patrinieri – Io e Mimmo non avevamo provato il fiume. E’ un mese che scarico per la vasca, gli specialisti sono arrivati con una preparazione migliore. Ho fatto tanta fatica a nuotare a favore di corrente. Contro corrente riuscivo a dire la mia, ma a favore ero completamente perso. Oggi sono sempre stato attaccato ad un filo pronto a rompersi, mai trovato continuità. Non riuscivo a trovare il ritmo. Puoi restare appeso per un po’ di giri ma poi se cambiano ritmo non ce la fai. Mi spiace, era una gara su cui puntavo tanto. Gli altri sono andati fortissimo. Mi spiace anche per Mimmo. Speravo che lui potesse arrivare a podio. La mia Olimpiade fino a stamattina era molto buona, ho fatto cose incredibili in piscina, che forse mi hanno condizionato. Chi cerca di fare tutte e due si espone a difficoltà, ma me lo sono scelto. E sono contento di averlo fatto. Adesso potrebbe succedere di tutto. Mi fermerò per qualche mese, per rimettermi in sesto. Non so se è stata l’ultima gara. Sono sicuro che adesso ho bisogno di fermarmi. E’ stato un triennio pesante, ho anche sofferto tanto. Dovrò prendere uan decisione”.


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