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Di Maio rassicura i Comuni: “Nessun taglio ai fondi per le periferie”

ROMA - Il vicepremier Luigi Di Maio definisce "paradossale" il dibattito sulle periferie, sollevato da Anci e opposizioni che lamentano

Pubblicato:09-08-2018 12:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:27
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ROMA – Il vicepremier Luigi Di Maio definisce “paradossale” il dibattito sulle periferie, sollevato da Anci e opposizioni che lamentano lo storno di fondi da parte del governo.

“Non abbiamo bloccato i fondi alle periferie. I fondi alle periferie sono sbloccati da quell’emendamento e riguardano tante città italiane. A tal punto quell’emendamento e’ di buon senso che anche le opposizioni che ci stanno attaccando l’hanno votato quell’emendamento. E’ stata votata da rappresentanti autorevoli dell’Anci. La norma rispetta una sentenza della Corte costituzionale. Quelli di prima quando facevano le leggi la Costituzione neanche la consideravano”, aggiunge il ministro dello sviluppo e del lavoro.

Luigi Di Maio intravede “la solita strumentalizzazione in cui si accusa questo governo di tagliare i fondi alle periferie quando invece noi stiamo agevolando l’utilizzo di questi fondi e rispettando la sentenza della Corte che dice che esiste il titolo quinto della Costituzione. E siccome quelli di prima non l’hanno rispettato oggi ci dobbiamo mettere una toppa noi. Cosi’ come per tante altre cose”.


Che il Pd abbia cambiato idea “sinceramente non me lo spiego- osserva ancora il vicepremier- se non per il fatto che tutto fa brodo per attaccare il Governo. Anche un emendamento che loro condividevano, che hanno votato e poi hanno capito che potevano attaccarci e hanno cominciato ad attaccarci. Però poi non so alla fine quale sia la credibilità”.

Ai sindaci di Maio dice: “Siamo dalla loro parte, sbloccheremo i fondi, tutti quanti, che potranno essere utilizzati. E soprattutto che questa norma ci serve proprio per andare e incontro a loro e alle loro esigenze”.

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