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Altri profughi in arrivo a Milano, Sala pensa alle tendopoli

"Milano è un po' un terminale delicato- dice il sindaco- perché chi arriva qui mediamente tende a uscire"

Pubblicato:09-08-2016 12:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:58

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salaMILANO  – “Più che arrivi bisogna capire se questo reflusso da Ventimiglia e da Como li porterà su Milano. Col Prefetto si sta monitorando la situazione, non è esclusa la possibilità che si usino tende, lo stiamo verificando con la Prefettura che farà la propria proposta nei prossimi giorni”.

Dopo gli ultimi 3.200 arrivi di richiedenti asilo nel capoluogo lombardo, il sindaco di Milano Beppe Sala chiarisce che vanno attuate in concerto con il prefetto di Milano Alessandro Marangoni nuove modalità di accoglienza: “Di spazi in tempi molto rapidi non ce ne sono” fa sapere il sindaco, annunciando comunque di essersi già mosso con il Governo parlando col ministro della Difesa Roberta Pinotti per il discorso più ampio che riguarda le ex caserme: “Io credo che bisogna lavorare anche molto sulle ex caserme perché sono spazi inutilizzati e possono garantire elementi di sicurezza”, ribadisce Sala, intervenuto a margine di un incontro in viale Monza sulle start up in periferia.

SALA: A SETTEMBRE MIGRANTI NELL’EX CAMPO EXPO MILANO


Secondo il sindaco di Milano, Beppe Sala, i nuovi arrivi di migranti in città sono dettati dalle politiche degli altri paesi: “Milano è un po’ un terminale delicato- dice il sindaco- perché chi arriva qui mediamente tende a uscire”, però “è stato sufficiente che gli svizzeri abbiano dato una stretta agli ingressi già contingentati ed ecco che c’è stato questo reflusso su Milano”.

Il problema per Sala è “strutturale ed emergenziale al tempo stesso”, ma soprattutto “è un problema europeo”. Soluzioni? Per il sindaco, l’unica cosa che può fare Milano è “trovare spazi, a Milano e nella Città metropolitana, per cercare di resistere a questa onda d’urto che c’è”, anche perché “oggi, noi siamo a 3.200-3.300 migranti nella sola Milano, e mi diceva il Prefetto che sia a Milano che in un paio di paesi della Città metropolitana sarà pronto altro spazio, ora ci sarà comunicazione da corso Monforte, ma non possiamo fare granché altro”. Ci sarebbe poi l’annosa questione del campo base di Expo, che ha aperto dissapori tra il Comune e la Regione Lombardia: “L’ex campo base di Expo è bloccato in agosto” ricorda Sala, questo “al di là dell’opposizione di Maroni”.

Roberto Maroni, governatore lombardo che a detta di Sala “continua a non comprendere che non ci sono altre alternative, perché la società che dovrà gestire l’accoglienza ha chiesto tempo. Io continuo a pensare che da settembre dei migranti ci andranno”, chiude il sindaco, annunciando di essere in trattativa con il Governo, e ribadendo che oggi debba essere necessaria “una soluzione diversa”, perché “non credo che la politica dei respingimenti sia realistica”.

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