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Regioni e Mattarella, incontro al Quirinale, ecco come è andata – VIDEO

ROMA - Al Quirinale giornata di incontri tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella  e una delegazione dei presidenti delle Regioni

Pubblicato:09-07-2015 15:05
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:26

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ROMA – Al Quirinale giornata di incontri tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella  e una delegazione dei presidenti delle Regioni italiane.

E’ “la situazione legata alla riqualificazione della spesa”, il tema di maggiore attualita’ che i presidenti delle Regioni hanno illustrato a Mattarella, nell’incontro di questa mattina al Quirinale. Si tratta di un tema che “in questi anni- spiega Debora Serracchiani alla Dire- ha toccato i bilanci regionali. Ma l’impegno a una forte collaborazione tra i vari livelli istituzionali e’ stato ancora una volta ribadito dal presidente della Repubblica cosi’ come e’ stata ribadita la sua grande attenzione a che questa collaborazione continui e si rafforzi nell’interesse dei cittadini”.


“L’incontro e’ andato bene. Abbiamo esposto al presidente Mattarella quali sono i temi piu’ importanti sul tappeto per le regioni. C’e’ un tema molto importante di risorse perche’ le regioni in questi anni di crisi hanno saputo tagliare piu’ di quanto abbia tagliato il governo centrale. Quindi si impone una riallocazione delle risorse, visto che gestiamo i piu’ importanti servizi ai cittadini”. A dirlo e’ il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, interpellato dalla Dire, dopo l’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Va trovato un equilibrio nuovo, frutto di una mediazione”, aggiunge Toti che sottolinea come “debba essere oggetto di una riflessione l’attribuzione di competenze tra stato e regioni. Se tutto cio’ che c’e’ nel federalismo non ha funzionato e’ pur vero che quello che si accentra nel governo centrale non funziona allo stesso modo. Un equilibrio va trovato ma deve essere frutto di una mediazione”.

Al centro dell’incontro con il presidente Mattarella c’e’ stato “il tema delle risorse con i provvedimenti degli anni passati che hanno portato tagli fortemente sbilanciati sugli enti locali, ma questo significa un riflesso sui cittadini nei servizi essenziali”. Lo dice il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, al termine dell’incontro con il Capo dello Stato al Quirinale, interpellato dalla Dire. Secondo il governatore c’e’ la voglia di “ribaltare la situazione per avere un ruolo delle autonomie piu’ forte, piu’ simile al passato, un recupero di un giusto equilibrio tra poteri centrali dello Stato e poteri decentrati delle regioni”.

Sull’immigrazione il capo dello Stato “ci ha richiamato ai valori della solidarieta’ che sono la base della nostra Costituzione e all’obbligo di condivisione che abbiamo tra regioni e Stato. Io avevo gia’ apprezzato il suo discorso di insediamento anche su questi temi, e’ un grande presidente”. Lo dice il presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, lasciando il Quirinale al termine dell’incontro tra la conferenza delle regioni e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il capo dello Stato “ha fatto una affermazione secca e precisa sul fatto che le regioni non sono reversibili nel sistema italiano. In questi tempi in cui c’e’ una tendenza neocentralistica un’affermazione del genere ha molta importanza”. Cosi’ il presidente della regione Sardegna, Francesco Pigliaru, lasciando il Quirinale al termine dell’incontro tra la conferenza delle regioni e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Tutti stiamo facendo la nostra parte per affrontare il debito pubblico italiano, le regioni stanno facendo la loro parte in maniera tripla rispetto all’amministrazione centrale”. Quindi le regioni, insiste, “devono essere messe in condizione di dare i servizi ai cittadini, le regioni servono e devono essere in grado di svolgere il loro compito”, conclude Pigliaru.

“C’e’ la necessita’ di riorganizzare, di ripensare, nel nuovo assetto dello Stato, il ruolo delle regioni”. A dirlo e’ il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le regioni hanno “i problemi di una domanda crescente di servizi e di tagli, tagli che in modo sperequato si scaricano sulle regioni. Il presidente, considerata la sua sensibilita’ e la sua conoscenza, ha ascoltato con molta apertura. Credo che sia stato un incontro importante perche’ il ruolo delle regioni e’ fondamentale per concorrere, in una logica di cooperazione, al rilancio del Paese, alla crescita di cui il Paese ha bisogno”.

Dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella c’e’ stato “grande ascolto, un grande incoraggiamento e grande disponibilita’ a seguire da vicino il nostro lavoro e l’evoluzione dei temi che abbiamo sottolineato: dal peso eccessivo dei tagli sugli enti locali fino alla riforma costituzionale e su alcuni aggiustamenti che bisognerebbe apportare nella terza lettura al Senato”. Lo dice il leader dei governatori, Sergio Chiamparino, al termine dell’incontro tra la conferenza delle regioni e il capo dello Stato che si e’ svolto questa mattina al Quirinale.

“Il presidente Mattarella e’ stato estremamente attento e sensibile a cio’ che abbiamo detto, la sua capacita’ di intuire i problemi e le ansie di ciascuno di noi e’ stata straordinaria”. Cosi’ il governatore della Puglia, Michele Emiliano, lasciando il Quirinale al termine dell’incontro con il Capo dello Stato. “Come regioni del sud abbiamo ribadito il nostro impegno a rendere le macchine amministrative piu’ efficienti, una lotta alla mafia non solo giudiziaria e parita’ per i cittadini in tutto il territorio nazionale, soprattutto nel diritto allo studio”. Infatti, spiega, “la classificazione degli studenti in base agli atenei frequentati deve venir meno, e’ vero che le universita’ non sono tutte uguali ma e’ anche vero che le persone sono tutte uguali”, conclude Emiliano.

“Si e’ scritta una pagina bella di regionalismo e di reale collaborazione tra Stato e regioni, centrando anche alcune emergenze come quella della mafia, la questione meridionale e la questione della scuola”. Lo dice Luciano D’Alfonso, governatore dell’Abruzzo, lasciando il Quirinale al termine dell’incontro tra la conferenza delle regioni e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Il presidente della Repubblica si dimostra come sempre all’altezza del suo compito”. Cosi’ il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, al termine dell’incontro al Quirinale tra una delegazione delle Regioni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “E’ attento alle esigenze dei territori, delle autonomie locali e delle regioni, in un rapporto con lo stato che deve essere di grande collaborazione e di grande lealta’ istituzionale”, aggiunge Bonaccini.

 

 

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