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Il Senato approva il ddl per inserire la tutela dell’ambiente nella Costituzione

Palazzo Madama dà il via libera al disegno di legge con 224 voti a favore, nessun contrario e 23 astenuti. Ora il testo passa alla Camera

Pubblicato:09-06-2021 15:51
Ultimo aggiornamento:09-06-2021 15:51
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ROMA – Via libera dell’Aula del Senato al ddl per la tutela dell’ambiente in Costituzione: 224 sì, nessun voto contrario e 23 astenuti. L’astensione è arrivata da Fratelli d’Italia.
In quanto ddl costituzionale, il provvedimento necessita di quattro letture e passa ora all’esame della Camera. “Sono molto soddisfatto dell’approvazione di oggi in Senato, senza voti contrari e sulla base di un ampio accordo, del disegno di legge per l’introduzione in Costituzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali anche a garanzia delle future generazioni. Sul piano costituzionale la riforma assicurerà che le cospicue misure di sviluppo economico messe in campo dal governo vengano indirizzate alla transizione ecologica del Paese. Ora il provvedimento passa alla Camera e mi auguro che possa essere approvato con lo stesso consenso generale”. Lo scrive su Facebook il ministro ai Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, dopo il primo voto del Senato al ddl per introdurre la tutela dell’ambiente in Costituzione.

FRATELLI D’ITALIA SI ASTIENE: “ATTENZIONE ALL’IMPATTO SULLE ATTIVITÀ ECONOMICHE”

“Fratelli d’Italia è un partito patriottico che ama la Patria, la terra dei Padri e come tale è particolarmente sensibile al tema ambientale e alla protezione degli animali. Ma con il pragmatismo che ci caratterizza crediamo che sia necessario fare attenzione nell’inserire questo principio in Costituzione. Bisogna pensare infatti a quale impatto avrebbe su centinaia di attività economiche, sui nostri allevamenti o sui prodotti di eccellenza dell’Agroalimentare. Il provvedimento lascia dubbi interpretativi molto preoccupanti sul piano agricolo e non solo, e per questo motivo ci asteniamo”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra, capogruppo in commissione Agricoltura, nel corso del suo intervento in Aula durante la discussione sul ddl per l’inserimento della tutela dell’Ambiente. “In un momento così delicato per la Nazione crediamo che questa non rappresenti una priorità, soprattutto perché l’Italia dal punto di vista ambientale e faunistico non si può di certo considerare arretrato ma, al contrario, uno dei paesi più virtuosi in Europa e nel mondo. Abbiamo invece il sospetto che una parte di questa maggioranza usi il governo di unità nazionale, che avrebbe come solo scopo la gestione ed attuazione del Pnrr, per portare avanti posizioni ideologiche, sfruttando i delicati e precari equilibri che contraddistunguono questo esecutivo” conclude La Pietra.


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