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Piano Colao, Fortuna (Unicusano): “Le riforme necessarie vanno fatte subito”

L'intervista a Fabio Fortuna, economista e rettore dell’Universita’ Niccolo’ Cusano

Pubblicato:09-06-2020 12:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:27
Autore:

fabio fortuna
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ROMA – “Da ogni cosa bisogna prendere il buono, pero’ da cittadino e da studioso dico: basta con le chiacchiere. I discorsi sono complessi, ma piu’ una cosa e’ complessa piu’ va affrontata con semplicita’. Siamo di fronte ad una situazione di emergenza straordinaria, sono stati varati decreti, ma l‘economia stenta a ripartire perche’ non c’e’ un piano di rilancio. Questo piano Colao indica delle linee importanti, ma cosa si aspetta a partire? Le riforme necessarie vanno fatte subito: sburocratizzare, modernizzare la Pa, effettuare grandi interventi di digitalizzazione, fare la riforma fiscale, dare liquidita’ alle piccole medie imprese. Sono anni che sentiamo parlare di queste cose, ma non vengono realizzate. La complessita’ deve essere risolta con la semplicita’, la chiarezza di idee e l’efficacia degli interventi”. Cosi’ Fabio Fortuna, economista e rettore dell’Universita’ Niccolo’ Cusano, intervenuto a Radio Cusano Campus per commentate il piano Colao.

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Riguardo i dati Istat sul Pil. “I dati sono meno negativi del previsto- dice- Se e’ stato tutto chiuso a marzo ed aprile, non possiamo certo aspettarci che la produzione vada meglio di quanto stia andando. Nel terzo trimestre c’e’ la possibilita’ di una ripresa, perche’ l’economia si sta piano piano riavviando”.


Sul progetto btp Futura. “E’ un progetto interessante che va nell’unica direzione possibile, cioe’ fare debito. L’Italia ha bisogno di fare debito per sostenere l’economia. Dovevamo cominciare due mesi fa a fare debito e dare contributi a fondo perduto alle imprese. Le imprese hanno paura di chiedere prestiti, perche’ temono di non farcela a restituirli. I finanziamenti a fondo perduto sono la soluzione, non bastano quei pochi stanziati nel dl Rilancio. Se l’Europa vuole continuare esistere deve far arrivare le risorse agli Stati in difficolta’ ben prima del gennaio 2021″ conclude Fortuna.

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