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Renzi: “Salvini e Di Maio bloccano il paese, cialtroni e incapaci”

L'ex premier Matteo Renzi interviene a Bologna dal palco di RepIdee

Pubblicato:09-06-2019 10:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:23
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ROMA – “Le misure economiche di Di Maio e Salvini hanno bloccato il paese e stanno portando l’Italia a una stagnazione molto pericolosa, sono degli incapaci, dei cialtroni”. Lo dice Matteo Renzi a RepIdee a Bologna.

“Il reddito di cittadinanza non funziona e dà un messaggio diseducativo. Vorrei chiedere a Salvini quanti sono andati in pensione e quanti ne hanno assunti. Di Maio aveva detto che per ciascuno in pensione ne avrebbero assunti 3”, sottolinea.

“Si dice- aggiunge Renzi- che i 5 stelle siano di sinistra e hanno votato le peggiori leggi sull’immigrazione. Se questi sono di sinistra l’accordo fatelo voi, senza il mio nome e senza di me”.


“Conte- continua l’ex leader del Pd- è il primo ministro più inesistente della storia repubblicana, è imbarazzante. Io sono imbarazzato per lui, è un aspirante cerimoniere: potrebbe fare il vice capo del cerimoniale in futuro, il vice perchè avrebbe bisogno di un capo per indirizzarlo”.

“Salvini a Bruxelles non conta nulla- aggiunge Renzi- è soltanto un fanfarone che parla in libertà e le conseguenze le pagano gli investitori e le persone. L’Italia non uscirà mai dall’euro checchè ne dicano Borghi e Bagnai”. Quelli che dicevano “il Pd fa schifo sono colpevoli di fronte alla storia, hanno aperto le porte alla peggiore destra della storia”.

CSM, RENZI: FESTIVAL IPOCRISIA SOLO PER ATTACCARE LOTTI

Sulla vicenda del Csm “dico no al festival dell’ipocrisia solo per attaccare Luca Lotti”. Così Matteo Renzi dal palco di RepIdee a Bologna. “Condivido ciò che ha detto Zingaretti dal punto di vista politico, sulla linea del Pd, ma questo meccanismo non l’ha inventato Luca Lotti, c’è sempre stato”.

Renzi prosegue: “A me non piace e sono pronto a depositare una legge che dice basta alle porte girevoli tra politica e magistratura: se uno fa il magistrato non può essere eletto. E dico anche che se fai il magistrato non entri negli uffici tecnici dei ministeri, io su questo ci sto, vediamo chi la firma questa proposta”. Altrimenti “ci raccontiamo le barzellette”.

L’ex segretario del Pd insiste: “Il Csm ha delle regole che possono piacere o meno, a me non convince, da esterno, vedere che un magistrato debba essere iscritto a una corrente, a me già stanno sulle scatole le correnti dentro i partiti”. Però, ammette, “questo meccanismo ha portato in molte città, da Roma a Bologna, Milano, Catanzaro, Palermo – solo per citarne alcune – nomine all’altezza”.

E il Csm , conclude, “le ha fatte con quel metodo lì, con i magistrati che si incontrano di giorno e di sera, con la politica che incontra i magistrati perchè lo prevedono le regole”.

PD, RENZI A ZINGARETTI: EGOCRAZIA? SENZA LEADERSHIP NON C’È COMUNITÀ

“Zingaretti ha vinto, tocca a lui decidere e noi lo rispetteremo”. Però chi pensa a “un modello politico politico privo di leadership commette un errore: senza leadership non c’è una comunità politica. E’ la mia opinione da ex, quasi da politologo”. Lo dice Matteo Renzi, a RepIdee, rispondendo a una domanda di Stefano Cappellini sulla “fine dell’egocrazia” nel Pd di cui ha parlato Zingaretti.

RENZI: NON RIFACCIO LA MARGHERITA, PD CASA MIA E STO CON I SINDACI

“Fare un mio partito? Oggi non ci sono le condizioni. Dico di no. Non intendo giocare un ruolo in cui mi metto a rifare La Margherita”. Lo dice Matteo Renzi a RepIdee a Bologna.

“Io sto al fianco degli amministratori- continua- voglio dare una mano da gregario, questa è casa mia e mi sento bene con loro”.

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