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Salgono a 12 i vaccini obbligatori solo per i nati nel 2017

Saranno i presidi delle singole scuole a segnalare alle Asl le classi nelle quali sono presenti due o piu' alunni non vaccinati

Pubblicato:09-06-2017 14:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:19

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ROMA  – Le dodici vaccinazioni previste dal decreto – anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, anti emofilo B (esavalente), anti meningococco C e B, anti morbillo, parotite, rosolia e varicella) – devono essere tutte obbligatoriamente somministrare ai nati dal 2017. Ma non tutti i bambini da 0 a 6 anni dovranno fare tutte le 12 vaccinazioni obbligatorie, perché per ogni classe di eta’ verranno considerate solo le vaccinazioni previste a suo tempo dal piano vaccinale. Lo prevede il decreto legge sulla prevenzione vaccinale illustrato a Roma dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

“Un esempio- hanno spiegato durante la conferenza- e’ quello del meningococco B: e’ stato introdotto quest’anno, quindi dovranno farlo i bambini nati nel 2017, ma chi ha 10 anni potra’ frequentare la scuola senza problemi anche se non lo ha”. Dunque il numero di vaccini obbligatori cambiera’ a seconda dell’anno di nascita, passando da 9 a 12.

 


 

I GENITORI POTRANNO AUTOCERTIFICARE VACCINAZIONI

I genitori potranno ricorrere all’autocertificazione per dimostrare l’avvenuta vaccinazione e iscrivere cosi’ i figli a scuola. Entro il 10 luglio di ogni anno, poi, va presentata una copia del libretto vaccinale. Via libera all’iscrizione anche se non si e’ vaccinati, quindi, ma si e’ in lista d’attesa presso una Asl.

PRESIDI SCUOLE SEGNALERANNO ASL CHI NON VACCINA

Saranno i presidi delle singole scuole a segnalare alle Asl le classi nelle quali sono presenti due o piu’ alunni non vaccinati.”In Italia la copertura media nazionale delle vaccinazioni e’ oggi pericolosamente  sotto le soglie raccomandate- hanno fatto sapere nel corso della conferenza- e a fronte di una copertura raccomandata dall’Oms al 95%, siamo poco sopra il 90% per poliomelite, epatite B, difterite, pertosse e tetano; siamo a 87,3% per il morbillo, 87,2% per rosolia e parotite, 80,7% per meningococco C e 46,1% per la varicella”.

NON NECESSARIE 12 DIVERSE PUNTURE

Per effettuare le 12 vaccinazioni obbligatorie non saranno necessarie 12 diverse punture. Nello specifico, sei vaccini (anti poliomielite, anti difterite, anti tetano, anti epatite B, anti pertosse, anti Haemophilus Influenzae tipo B) possono essere somministrati contestualmente con la cosiddetta vaccinazione esavalente; quattro vaccini (anti morbillo, anti rosolia, anti parotite, anti varicella) possono essere somministrati con la cosiddetta vaccinazione

quadrivalente, mentre i vaccini anti meningococco B e anti meningococco C devono essere somministrati separatamente. “Alcuni genitori- ha sottolineato Lorenzin- pensano di dover fare tutte le 12 vaccinazioni nel giro di una settimana, ma non funziona cosi’. Per effettuare le 12 vaccinazioni obbligatorie, poi, non saranno necessarie 12 diverse punture, ma di fatto 4 ci troviamo a fare quattro iniezioni piu’ i richiami secondo il calendario vaccinale”.

GENITORI STIANO TRANQUILLI, 2017 FASE TRANSITORIA

“Questo decreto segna una strada molto

positiva per l’Italia perche’ mette in sicurezza la collettivita’, i bambini e gli adulti, facendolo anche in un modo intelligente, cioe’ non creando disfunzioni per i cittadini ma invece creando un percorso che permettera’ a tutti, in modo agibile, di poter accedere a un diritto che e’ quello delle vaccinazioni”, ha precisato Lorenzin.   “Per quanto riguarda patologie come poliomielite e difterite, raggiungeremo l’obiettivo dell’immunizzazione in due anni, mentre per altre patologie come il morbillo ci vorranno tre o   quattro anni. Il decreto oggi e’ legge, ma non c’e’ fretta…”.

   Cosa si sente di dire ai genitori per non creare tra di loro il panico? “Noi abbiamo previsto una fase  transitoria, che e’ quella del 2017- ha risposto Lorenzin ai cronisti- per cui da domani fino al 10 settembre c’e’ tutto il tempo, per esempio per chi ha smarrito le certificazioni o non si ricorda dove ha messo una ricetta, di procedere agli adempimenti burocratici, cosi’ come di fare richiesta per mettersi in regola con le

vaccinazioni. Poi dal 10 settembre fino al 10 marzo 2018 ci sara’ tutto il tempo, per chi non ha fatto vaccinazioni, di cominciare il percorso oppure, per chi le ha fatte ma deve ancora produrre documenti- ha concluso- di poterli produrre”.

ANTI PNEUMOCOCCO? IN DL SI PUÒ AGGIUNGERE 

Nel decreto vaccini manca l’anti pneumococco. “Se il mondo scientifico dice che e’ necessario, io sono favorevole ad aggiungerlo”, afferma il ministro della Salute. “Il decreto ha fatto il suo corso- ha proseguito Lorenzin- e’ stato promulgato e la prossima settimana arrivera’ in Senato; quindi io spero che al Senato possa essere migliorato. Se ci sono degli elementi che possono essere aggiunti ben venga, non c’e’ nessuna preclusione. Adesso stiamo elaborando la circolare, sentiremo anche la Conferenza Stato-Regioni, poi il nostro compito come governo in questa fase e’ finito. A questo punto il testo e’ in mano al Senato e poi alla Camera, spero che abbia un iter piuttosto veloce- ha infine concluso- e che possa essere presto operativo”.

– Qui il documento integrale del Ministero della Salute

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_2967_listaFile_itemName_3_file.pdf

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