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A Bologna il M5s addita un cronista: “Fa da cavallo al sindaco”

Duro attacco a Olivio Romanini del Corriere

Pubblicato:09-06-2017 12:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:19

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M. Bugani

BOLOGNA  – Duro attacco dell’M5s alla stampa cittadina. In particolare, il capogruppo dei 5 stelle in Comune a Bologna, Massimo Bugani, prende di mira il giornalista del ‘Corriere di Bologna’, Olivio Romanini.

“Credo che ambisca ad essere un giornalista del Pd più che del Corriere”, punta il dito Bugani. E aggiunge: “Se fossi il Pd farei un monumento equestre a Romanini, proprio con Romanini al posto del cavallo e Merola in spalla”.

Parole che il capogruppo M5s pronuncia questa mattina in aula, durante la seduta del question time del Consiglio comunale. Bugani contesta in particolare l’articolo in cui si parla del progetto di allargamento dei T-days alla Cerchia dei Mille, allo studio di Palazzo D’Accursio.


“Alcuni giornalisti, tra cui sottolineo Olivio Romanini che credo che ambisca ad essere un giornalista del Pd più che del ‘Corriere’- attacca Bugani- racconta come questa proposta di allargare i T-days alla Cerchia dei Mille sarebbe una grande idea proprio nei giorni del G7. Se fossi il Pd fare un monumento equestre a Romanini, proprio con Romanini al posto del cavallo e Merola in spalla. Siamo a dei livelli imbarazzanti”. Poi, interloquendo col capogruppo Pd Claudio Mazzanti, il grillino aggiunge: “Lo so che tu lo baci, Mazzanti. E ci mancherebbe”.

Bugani, del resto, accusa il Comune di non fare niente di concreto per l’ambiente (“Bologna di green ha molto poco”) e boccia l’idea di allargare la pedonalizzazione alla Cerchia dei Mille.

“I commercianti hanno avuto problemi coi Tdays- afferma Bugani- un allargamento di questo tipo stravolgerebbe la città. Quindi sarebbe più opportuno, prima di fare certe uscite sui giornali con il plauso del cavallo, fare anche un ragionamento con commercianti e cittadini”.

Per la cronaca, all’interrogazione dell’M5s Priolo ha dato questa risposta, letta in aula dall’assessore Susanna Zaccaria: “Il progetto di miglioramento, ancora in fase embrionale, mira a individuare possibili azioni in grado di migliorare la fruizione del centro storico e di altre centralità nel territorio, estendendo le aree pedonali e garantendone il collegamento con il trasporto pubblico. Il progetto è ora allo studio dei tecnici, seguirà quindi un confronto con tutti i soggetti interessati”. Critiche arrivano anche dalla Lega nord, sia da parte della capogruppo Paola Francesca Scarano, che contesta il mancato confronto con residenti e commercianti, sia di Lucia Borgonzoni. Che attacca Priolo: “Abbiamo un assessore che doveva cambiare tutto, che ci racconta di tutto per andare sui giornali e che poi fa come Colombo. A quel punto, era meglio tenerci l’originale”.

— Le considerazioni espresse oggi nell’aula di Palazzo D’Accursio dal consigliere Bugani rappresentano l’ennesima contestazione al lavoro degli organi di informazione a Bologna. Purtroppo non un fatto nuovo, dunque. Già in precedenza, l’Ordine di categoria ha nettamente ‘censurato’ gli attacchi agli organi di informazione difendendo il diritto di cronaca e soprattutto la sua importanza. Eppure, si continuano a voler vedere ‘secondi fini’ nel lavoro dei giornalisti, e lo si fa a seconda di convenienze, insofferenze (personali o ‘istituzionali’), visioni politiche… Spesso in maniera anche scomposta. Peccato, soprattutto chi ha responsabilità non fa con questo un servizio all’informazione e alla città. Olivio Romanini è un collega esperto, serio, corretto e quando ha le notizie le scrive; siamo certi che continuerà a farlo con l’indiscutibile competenza che lo contraddistingue. E questo è un bene, per l’informazione e per la città.

Mattia Cecchini caporedattore Agenzia DIRE.

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