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Vietata la ‘T’ al centro di Bologna al corteo anti G7

Gli organizzatori: "E' una ritorsione politica". E chiedono a tutti di dire 'no' ai divieti

Pubblicato:09-06-2017 07:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:19

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Foto d’archivio

BOLOGNA – “Proteggi il pianeta. Contrasta il G7”, è lo slogan della manifestazione confermatissima per domenica pomeriggio, mentre i ministri dell’ambiente dei paesi leader si confronteranno al Pilastro. Il corteo organizzato dalla galassia ‘contro’, ‘G7m- ambiente alla base, non al vertice’, partirà come previsto dal parco 11 settembre e arriverà in piazza San Francesco ma alla luce delle “incredibili” prescizioni arrivate stamattina dalla Questura non potrebbe attraversare la “T” centro storico, nonostante la cancellazione della cena di gala a Palazzo Re Enzo.

“Ci viene vietato metà del percorso, in particolare la parte che attraversa il centro storico. Ci pare una ritorsione politica“, commenta il portavoce Luca Basile.

Ai manifestanti, che avevano chiesto di attraversare via Indipendenza e via Ugo Bassi, è stato imposto invece il passaggio alternativo in via Marconi, per assicurare ai cittadini la fruibilità delle vie più centrali (ci sono i T-day) e degli esercizi commerciali. A questo punto “tutte le associazioni e le forze politiche chiedano che venga tolta questa prescrizione imbarazzante”, e’ l’appello degli organizzatori. Intanto, a Labas stanno gia’ arrivando attivisti da diverse parti d’Europa (e non solo) in vista della manifestazione.


Il programma di G7m prevede anche, da oggi a domenica, workshop, concerti e una iniziativa di “critical mass” in partenza domenica mattina alle 10 da Labas, una delle realta’ autogestite che fanno parte della cordata anti-vertice. “In questa settimana sono state rappresentate soprattutto le posizioni di Eni, vorremmo fossero rappresentate anche quelle della societa’ civile”, sottolinea ancora Basile.

Questa mattina gli attivisti di G7m hanno presentato un “dECOlogo per una società ecologica”, firmato anche dal professore dell’Alma mater Alberto Bellini, ex assessore a Forli’ e oggi esponente di Energia per l’Italia. Purtroppo, rileva Bellini, sui temi ambientali la “comunita’ scientifica si sta perdendo in continuo scontro tra tifoserie che non porta da nessuna parte”.

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