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Riformisti, dopo Ps anche Pedini e Lazzari lasciano. Lazzarini: “Carta valori va avanti”

SAN MARINO - Si stringono le maglie

Pubblicato:09-06-2016 17:08
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:51

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SAN MARINO – Si stringono le maglie del tavolo riformista in cui protagonisti ad oggi sono Psd, Su-LabDem e l’indipendente Denise Bronzetti. Marina Lazzarini, segretario del Psd, insieme ai colleghi delle tre forze, presenta la carta dei valori della Costituente dei riformisti, specificando che il progetto va avanti“, anche se “si è defilato prima il Ps, che per il momento preferisce rimanere più autonomo” e anche i consiglieri Pedini e Lazzari. Ieri entrambi hanno espresso al tavolo la richiesta di “di avere una posizione definita sulle alleanze già ora, ma non si può fare”, aggiunge il segretario del Psd. “Noi- aggiunge- vogliamo mettere in campo un partito o una lista unica che possa essere rappresentativa di una larga fetta del paese e poi riflettere sulle alleanze”.

psdIl Ps, spiega, voleva la Dc, mentre gli indipendenti C10 e Rete. Intanto sul tavolo c’è la Carta dei valori. “Per il nome e per il simbolo pensiamo di lanciare un sondaggio nelle rispettive basi“, chiarisce Lazzarini. In agenda anche momenti di confronto come la festa del 28 luglio. “I nostri valori- spiega Vanessa D’Ambrosio, coordinatrice di Su- sono solidarietà, partecipazione, equità e devono essere declinati ancora con più forza in un periodo di difficoltà del paese, in cui chi parla alla pancia raggiunge meglio i cittadini”. La carta dei valori, spiega Bronzetti, è stata scritta insieme anche ai fuoriusciti, Ps e indipendenti. “Per loro le porte restano aperte– manda a dire- e sono convinta che ci ritroveremo dalla stessa parte“. Infine, Simone Celli, si augura che a breve venga fatto un ulteriore passo in avanti con la presentazione della lista unica, del nome e del simbolo e del programma. “È un progetto- spiega- che ha l’ambizione di governare il paese per i prossimo 10 anni. Non ci dobbiamo nascondere: abbiamo cultura di governo e vogliamo metterla a disposizione dell’evoluzione di economia, finanza e stato sociale”.


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