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L’Umberto I si prepara per il Giubileo, investimenti dal Pronto soccorso alla Pediatria (VIDEO)

"Non solo il policlinico ma tutti gli ospedali romani si stanno attrezzando: siamo impegnati per rendere un servizio

Pubblicato:09-06-2015 14:40
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:22

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“Non solo il policlinico ma tutti gli ospedali romani si stanno attrezzando: siamo impegnati per rendere un servizio all’avanguardia a circa 3 milioni di persone, questa la stima”, che verranno in occasione del Giubileo straordinario della misericordia che si aprirà il prossimo 8 dicembre. Dobbiamo essere in grado di fronteggiare questa massa di persone che potrebbe avere necessità di ricorrere alle cure ospedaliere”. Così il direttore generale del policlinico Umberto I di Roma, Domenico Alessio, in un punto con l’agenzia Dire a sei mesi dal grande evento religioso che metterà alla prova la Capitale, in particolare per l’accoglienza sanitaria.

L’investimento complessivo della Regione Lazio per finanziare gli interventi sanitari a Roma ammonta a circa 88 milioni di euro e tra le altre misure riguarderà la ristrutturazione degli ospedali, il potenziamento dell’elisoccorso, l’aquisto di 100 nuove ambulanze, 800 assunzioni. E’ di 35 milioni di euro, invece, la spesa totale prevista per il restyling di 12 tra i Pronto soccorso e i Dea di I e II livello. “La Regione Lazio- spiega Alessio- ha destinato a ciascuna struttura delle risorse economiche in aggiunta a quelle che già abbiamo per adeguarci sia dal punto di vista strutturale che da quello dell’attività assistenziale”. Per quanto riguarda il primo punto, “cercheremo di dedicarci principalmente ai settori dell’emergenza e dell’urgenza, quindi Dea, Pronto soccorso, chirurgia e medicina d’urgenza”. Per il resto “ci stiamo organizzando per investire in apparecchiature elettromedicali di ultima generazione”. Ma non solo. “Avremo delle deroghe particolari da parte della Regione per l’assunzione a tempo determinato di personale medico, infermieristico, tecnico e ausiliario”.


Per Alessio, comunque, al policlinico “siamo già pronti: siamo un ospedale importante già deputato ad affrontare qualsiasi tipo di emergenza e urgenza, a prescindere dall’evento Giubileo”. Senza dimenticare che l’Umberto I è il nosocomio indicato per gli interventi più disparati nel centro di Roma. “Però dovremo fare i conti con una città che raddoppierà le sue presenze, quindi a quella vocazione ospedaliera si deve unire un’attività organizzativa che riguarda non solo la ristrutturazione tecnologica ma anche risorse umane adeguate”.

Un pacchetto di interventi, dunque, da applicare “senza perdere di vista quella che è la situazione economica di una regione commissariata e che deve rientrare dal deficit sanitario. Cercheremo di utilizzare al meglio le risorse sperando che non ci siano ‘fughe’. Siamo pronti- ribadisce Alessio- a rispettare la scadenza regionale del 30 novembre per il completamento delle attività organizzative e dell’accoglienza”. Una settimana prima, dunque, dell’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco. “Saremo pronti con sale d’attesa adeguate, posti letto a disposizione, un Pronto soccorso funzionale e tutto ciò che serve a un grande ospedale in vista di un evento così eccezionale”.

Guardando all’anno giubilare, ma non solo, “è essenziale” preparare al meglio il Pronto soccorso pediatrico. Infatti, spiega il dg dell’Umberto I, “registriamo qualcosa come 50-60 accessi giornalieri in tempi normali e tutta la pediatria a cominciare dalla neonatologia deve funzionare”. Per questo “abbiamo in corso una progettazione rapida e un affidamento altrettanto veloce dei lavori per la realizzazione di un reparto di terapia intensiva pediatrica”. Ecco perché “un appuntamento importante come il Giubileo ha sollecitato la Regione a mettere a disposizione risorse proprio per realizzare un centro del genere, dimostrando sensibilità e unendo quindi i contributi pubblici agli investimenti privati”.

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