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ROMA – Trovaprezzi – ovvero Moltiply Group, la holding italiana che possiede il famoso sito di comparazione per lo shopping online – ha citato in giudizio Google accusandola di concorrenza sleale. E ha chiesto un risarcimento per danni da tre miliardi di euro.
La causa intentata contro e Alphabet, la holding Usa che controlla Google, si basa sulla multa da 2,4 miliardi di euro inflitta a Google dalla Commissione Europea nel 2017, poi confermata l’anno scorso dalla Corte di Giustizia dell’Ue), la sfruttato la sua posizione dominante nel settore delle ricerche, nuocendo, appunto, alla concorrenza. Trovaprezzi, come altri siti che offrono servizi del genere, denunciano di non essere posizionati correttamente quando gli utenti effettuano una ricerca.
Secondo Moltiply Group la cifra richiesta è calcolatata sui ricavi persi fra il 2011 e il 2017 e sulla stima di incasso di Google senza il presunto abuso di posizione.
“Le modifiche apportate nel 2017 in seguito alla decisione della Commissione Europea stanno funzionando come previsto, tanto che il numero di comparatori shopping in Europa che utilizzano le nostre soluzioni shopping si è moltiplicato da soli 7 a oltre 1.550, senza alcun intervento della Commissione. Siamo fortemente in disaccordo con queste esorbitanti richieste di risarcimento danni private, che ignorano il successo e la crescita di questo settore”, fa sapere un portavoce di Google.
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