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Migranti, Metsola: “Non chiudiamo le frontiere ma diamo regole chiare”

Per la Presidente del Parlamento europeo "è possibile completare la riforma sui flussi"

Pubblicato:09-05-2023 17:14
Ultimo aggiornamento:09-05-2023 17:14
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di Alessio Pisanò

ROMA – “L’istinto non è quello di chiudere le frontiere, ma piuttosto assicurarci di avere procedure che funzionino e di essere forti contro coloro che predano i più vulnerabili che cercano una vita in Europa”. Lo ha detto la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, durante un punto stampa prima dell’intervento del cancelliere tedesco Olaf Scholz, invitato alla sessione plenaria di Strasburgo per tenere un discorso sull’Unione europea.

METSOLA: LA SOLIDARIETÀ PUÒ FUNZIONARE

Facendo riferimento alla necessità di trovare un quadro normativo comune per gestire i flussi migratori in entrata nell’Ue, Metsola ha rimarcato come “la solidarietà può funzionare, come abbiamo visto con l’avvio della direttiva sulla protezione temporanea per i rifugiati ucraini”. Completare la riforma delle regole europee in materia di flussi “è possibile”, ha aggiunto la presidente.


“Nel 2019 ci è stato conferito un mandato per assicurarci di avere un sistema equo con chi ha bisogno di protezione, di avere allo stesso tempo sicurezza alle frontiere esterne e un solido programma di solidarietà e di asilo suddiviso equamente fra tutti gli Stati membri: dobbiamo dare risposte ai cittadini”, ha concluso Metsola.

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