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Tg Politico Parlamentare, edizione del 9 maggio 2022

In questa edizione parliamo: dell'attacco di Putin alla Nato; dell'incontro Draghi-Biden; di Aldo Moro e Peppino Impastato; della lotta alla disinformazione del governo

Pubblicato:09-05-2022 18:36
Ultimo aggiornamento:09-05-2022 18:51

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PUTIN ACCUSA LA NATO: PREPARAVA L’ATTACCO

La Nato creava una minaccia ai confini russi, per cui l’operazione militare contro l’ Ucraina ha natura preventiva. E’ la versione fornita a Mosca da Vladimir Putin nell’atteso discorso in occasione della parata per il giorno della Vittoria. Di fronte ad una Piazza Rossa gremita, il presidente russo si è rivolto alle forze armate impegnate al fronte invitandole a combattere “per la sicurezza della patria” e a liberare il mondo “dai criminali nazisti”. “L’orrore della guerra globale non deve ripetersi”, dice il presidente russo che poi attacca l’Occidente, reo di aver cancellato valori millenari e aver incitato alla russofobia. Per Putin si tratta di un degrado morale che sta alla base di quelle che definisce “ciniche falsificazioni”.

DRAGHI A WASHINGTON, L’INCONTRO CON BIDEN

Il premier Mario Draghi incontrerà a Washington il presidente Joe Biden alla Casa Bianca. Al centro del
colloquio gli aiuti all’Ucraina, le sanzioni contro Mosca e la
corsa per l’indipendenza dal gas russo. Ma anche i rapporti con la Libia, quelli con la Cina, la lotta alla pandemia e la crisi alimentare su scala globale. Il primo viaggio di Draghi negli Stati Uniti cade in un momento molto delicato del conflitto e sarà l’occasione per l’ex governatore della Bce di parlare anche a nome dell’Europa. Draghi, che a Washington è considerato la garanzia del filo atlantismo italiano vanta un rapporto molto stretto con Janet Yellen, segretaria al Tesoro americano che è stata a capo della Federal Reserve quando lui guidava la Banca centrale europea. Il governo italiano continuerà a fornire armi all’Ucraina, ma il presidente del Consiglio insisterà per creare condizioni più favorevoli a una soluzione diplomatica.

VITTIME DI TERRORISMO E MAFIA, FICO: FARE PIENA LUCE

Il 9 maggio 1978 l’uccisione di Aldo Moro e Peppino Impastato. Due figure simbolo della storia italiana, barbaramente uccise dalla mano delle Br a Roma e della mafia in Sicilia. Per ricordare tutte le vittime del terrorismo e delle stragi, a Montecitorio si è celebrato il Giorno della memoria alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella. Roberto Fico ha ringraziato i familiari e le loro associazioni che hanno tenuto viva la memoria grazie alla ricerca della verità storica e giudiziaria. “Sono ancora troppe le pagine oscure – ha aggiunto Fico- occorre rinnovare l’impegno a fare piena luce”.


IL GOVERNO CONTRO LA DISINFORMAZIONE

Lotta aperta alla disinformazione. Il dipartimento per l’informazione e l’editoria di Palazzo Chigi da’ il via a una campagna contro le fake news. Ad annunciarlo il sottosegretario con delega Giuseppe Moles, nell’ambito della presentazione del Primo rapporto sulla comunicazione pubblica dell’Ocse. “C’e’ bisogno dell’apporto di tutti”, ha detto Moles coinvolgendo organismi di garanzia, editori e professionisti. Secondo il rapporto dell’Ocse c’e’ una crisi di fiducia dei cittadini nei confronti dell’informazione. Crisi che si riflette anche nei rapporti con le istituzioni. La comunicazione pubblica inefficace finisce per costare cara ai governi.

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