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Di Maio apre a Berlusconi: “Nessun veto e non voteremo governo neutrale”

Così il leader pentastellato conversando con i giornalisti in Transatlantico

Pubblicato:09-05-2018 08:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:52

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ROMA – In fondo Silvio Berlusconi e’ quello che ha meno responsabilita’ dello stallo che il Paese sta vivendo. Il leader del M5s Luigi Di Maio, in Transatlantico, spiega che dal M5s non c’e’ nessun veto su Silvio Berlusconi, ma che il M5s intende fare il governo solo con la Lega. “Se dovessi fare una graduatoria delle responsabilita’ di questo blocco e del ritorno al voto- dice Di Maio- in cima c’e’ sicuramente Salvini che ha scelto Berlusconi al cambiamento. Poi c’e’ Renzi che ha ingannato il suo partito e l’opinione pubblica sulla possibilita’ di un’apertura e poi ha fatto saltare tutto. Poi c’e’ Martina che si e’ piegato ai diktat renziani, e questo ci fa capire che il Pd resta sempre lo stesso, e solo in fondo c’e’ Berlusconi. Perche’ tutte queste persone che ho elencato possono decidere di andare in una direzione o in quella di Berlusconi. E invece sia Renzi che Salvini e di riflesso anche Martina hanno deciso di restare legati a Silvio Berlusconi”.

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Non votiamo il governo neutrale

Il M5s conferma che non votera’ la fiducia al governo ‘neutrale’. E dopo la sfiducia vede possibile solo il percorso che porta al voto in tempi brevi. Lo spiega ai giornalisti Luigi Di Maio in Transatlantico.


“Una volta che si avvia la macchina del governo neutrale, che noi non voteremo, si avviano le tre scelte che il presidente Mattarella aveva proposto: o il governo di servizio, o il voto in estate o il voto in autunno. E noi abbiamo scelto il voto a giugno”, risponde di Maio al giornalista che gli chiede se ci saranno spazi di trattativa anche dopo l’eventuale sfiducia al governo del presidente.

Luigi Di Maio aggiunge: “Facciano le loro scelte: io personalmente sono sempre stato onesto con Silvio Berlusconi, ci siamo sempre detti pubblicamente tutto quello che pensavamo l’uno dell’altro, sia in campagna elettorale che dopo. Io personalmente sono stato invitato ad andare a pulire qualcosa a Mediaset, ma il vero grande tema non e’ lui. Sono tutti gli altri che oggi hanno a portata di mano la possibilita’ di realizzare il loro programma e non la sfruttano”.

Ma su Berlusconi il M5s non ha posto un veto? “Non e’ un veto su Berlusconi, e’ una volonta’ di dialogare con la Lega. Punto. Noi vogliamo fare un governo che preveda due forze politiche e non quattro. Perche’ lo abbiamo visto cosa succede quando si fanno i governi a 4 o a 5 forze politiche abbiamo detto andiamo avanti insieme per un governo del cambiamento. Qual e’ rimasto il veto? Nessuno”.

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