MILANO – “Mi ha detto che adesso che è un vero milanese ha promesso che ritornerà”. Il sindaco di Milano Beppe Sala commenta così la consegna delle chiavi della città al 44simo presidente Usa Barack Obama. L’idea di Sala, intervenuto a margine del “Global Good Innovation Summit” alla fiera di Rho, è proseguire il percorso iniziato con Expo e “istituire a Milano una Davos del cibo”, sfruttando la risonanza che un testimonial come l’ex presidente statunitense può portare. Il Davos è un Forum economico mondiale che si svolge annualmente, e l’idea di Sala è proprio istituire un forum dell’alimentazione a Milano.
“Ci dobbiamo lavorare”, fa sapere il primo cittadino meneghino mentre si accomoda nei posti in prima fila, dove sono ospitati anche gli ex premier Matteo Renzi e Mario Monti, insieme al prefetto di Milano Luciana Lamorgese, al governatore lombardo Roberto Maroni e ad altre personalità istituzionali e non. Tra gli altri, il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli e quello delle Politiche agricole Maurizio Martina. In ultimo Sala racconta un divertente aneddoto, poi replicato dallo stesso Obama sul palco: “Ha ricordato anche che nel 2015 ci ha fatto visita la parte importante della famiglia Obama, cioè la moglie, mentre l’invito è per entrambi a ritornare”, dice ancora il sindaco. “C’è la speranza che torni presto”, conclude Sala.
di Nicola Mente, giornalista professionista
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it