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Sempre più mamme over 40, raddoppiano rispetto al 2012

Nel 2050 circa il 22% della popolazione avra' un'eta' superiore a

Pubblicato:09-05-2016 16:11
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:41

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mammeNel 2050 circa il 22% della popolazione avra’ un’eta’ superiore a 60 anni con conseguenze sulla sostenibilita’ dell’intero sistema. L’Italia e’ tra i Paesi dove l’eta’ media delle donne al primo parto supera i 30 anniRispetto al 2012, le madri over 40 sono raddoppiate (dal 3,1% nel 2012 al 6,2% del 2015) e particolarmente elevato e’ stato l’aumento delle quote di donne che avevano piu’ di 40 anni quando e’ nato il loro primo figlio (passate dal 1,5% al 4%). Al contrario, le madri fino a 24 anni sono diminuite dal 13% all’11,4%. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati mercoledi’ prossimo alle 17 presso la Clinica Mediterranea di Napoli, nel corso dell’incontro ‘Il mito della fertilita’: denatalita’ e sviluppo della societa’ in Italia’. Sara’ il Fertility Day a caratterizzare il IX appuntamento di ‘Mondo Donna’, la rassegna ideata e promossa dall’amministratore delegato Celeste Condorelli e dedicata ai ‘falsi miti’ legati ai grandi temi dell’universo femminile e della salute della famiglia in generale.

“Quello della denatalita’ e dell’eta’ media delle madri- fanno sapere dalla Clinica Mediterranea- tra loro strettamente congiunti, perche’ proprio l’eta’ e’ il fattore prevalente nel determinare la fertilita’ femminile. Se dunque le italiane e gli italiani non cominceranno a prendersi cura della propria fertilita’, l’Italia sara’ destinata a diventare un Paese sempre piu’ composto da anziani. Pochi figli vuol dire poco futuro e l’Italia, con 1,39 figli per donna nel 2013, ha il record negativo nell’UE. Fertilita’, fumo e stili di vita non sono gli unici responsabili. Ad influire c’e’ anche la carenza di servizi”. Nel corso dell’incontro, quindi, si discutera’ sulle grandi questioni da risolvere per tornare a far riempire le culle, con professionisti che si confronteranno per capire meglio le dinamiche della popolazione.

“La fertilita’ e’ un dono prezioso- dice Condorelli- che ha un valore molto importante per la coppia, ma anche un ruolo fondamentale per la societa’. Falsi miti, errate informazioni e assenza di prevenzione possono influire sulla capacita’ della coppia di procreare figli. Un tempo, ed esempio, la visita di leva per il servizio militare era in grado di diagnosticare problemi che, se non risolti in tempo, avrebbero potuto compromettere la fertilita’ maschile. Conoscere e difendere la nostra fertilita’ e’ quindi molto importante. Oltre a questa giornata informativa, nell’ambito delle attivita’ stimolate dal Piano nazionale della fertilita’, abbiamo realizzato diverse iniziative tra cui: tre giornate di consulenza gratuita nel Centro sterilita’ della Mediterranea, durante le quali si e’ offerto alle donne il dosaggio gratuito dell’ormone antimulleriano. Spero si inizi a fare piu’ informazione su questo tema, per diffondere la consapevolezza e tornare a far riempire le culle”.gravidanza


Prosegue Vittoria Fiorelli, professore ordinario dell’Universita’ degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli: “Non va trascurato poi l’impatto sociale del tema. Spesso sono proprio le donne a non volere figli. La maggior parte del lavoro familiare e’ ancora oggi svolto dalle mamme, la mancanza di politiche organizzative del lavoro flessibili, l’assenza di servizi per l’infanzia spingono al rinvio che poi spesso si trasforma in rinuncia. Certo, le difficolta’ economiche e l’assenza di servizi sociali influiscono sulla decisione, ma sempre piu’ frequenti sono le donne che fanno liberamente tale scelta. In America, ad esempio, questa tendenza si e’ trasformata da tempo in movimento. Childfree riunisce una serie di donne che per diverse motivazioni hanno deciso di non volere figli“.

Partecipano all’incontro ‘Il mito della fertilita”: Rossella Aurilio, psicologa II Universita’ Napoli; Andrea Borini, presidente Societa’ italiana Fertilita’ e Sterilita’, responsabile Centro di procreazione medicalmente assistita Clinica Mediterranea; Rosa Papa, direttore Unita’ Operativa Complessa Tutela Salute Donna Asl Napoli 1 Centro; Maria Vicario, coordinatrice infermieristica ed ostetrica U.O. Ostetricia&Ginecologia Clinica Mediterranea e presidente Federazione Nazionale Collegi Ostetriche. Modera Vittoria Fiorelli, professore Ordinario Universita’ degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

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