Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – In caso di interruzioni stradali prolungate, specie in aree periferiche e montane, i versamenti fiscali, retributivi e previdenziali vanno sospesi in automatico. È quanto chiede una risoluzione approvata dal Consiglio regionale in Toscana che invita la Giunta Giani ad attivarsi in sede di conferenza Stato-Regioni per chiedere al governo di intervenire. L’atto di indirizzo nasce su iniziativa del presidente della commissione Aree interne del Consiglio regionale, Marco Niccolai, che si rammarica per il mancato sostegno bipartisan: “Non comprendo come mai il centrodestra si sia astenuto sulla proposta che nasce dal confronto con le aziende danneggiate dalla chiusura- dichiara il consigliere del Pd- sono sempre solerti nel chiedere alla Regione di intervenire, anche se la Regione lo fa dal 2019 ormai, ma quando si chiede al governo di farlo si preferisce stare in silenzio nonostante i casi si moltiplichino su tutto il territorio nazionale”.
L’intervento specifico in favore delle aree interne, montane e rurali nasce dalla consapevolezza delle maggiori fragilità che permeano la vita delle attività economiche. La chiusura prolungata poi delle poche infrastrutture presenti, avverte Niccolai, “può determinare effetti economici gravi per imprese e lavoratori autonomi. Questo avviene soprattutto dopo frane o smottamenti oppure a causa dello svolgimento di lavori di manutenzione straordinaria, determinando un drastico calo della clientela per le attività commerciali, turistiche e produttive, nonché un aumento dei costi operativi per le imprese manifatturiere, costrette a sostenere percorsi alternativi più lunghi e onerosi per il trasporto di merci e materiali”. Quello che serve in questi casi, aggiunge pertanto l’esponente dem, “è un aiuto durante il periodo di minor lavoro. E questo può darlo solo lo Stato“.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it