ROMA – “Credo sia un momento in cui tutte le istituzioni stanno facendo sinergia. Lo fa il pubblico, lo fa il privato, lo fanno le agenzie di Polizia, lo fanno gli organi più diversi dello Stato”. Lo ha spiegato all’agenzia Dire l’onorevole Ettore Rosato, segretario del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), a margine della V edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit, organizzato a Roma dall’Associazione nazionale giovani innovatori (Angi) presso l’Aula Magna di UniMarconi, in partnership con Alé Comunicazione, Associso-Associazione Nazionale Chief Information Security Officer, l’Università degli Studi Guglielmo Marconi e gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia.
“C’è un attacco continuo alle nostre istituzioni- ha proseguito- un attacco che arriva da Stati stranieri, che provano a penetrare le nostre grandi aziende e le nostre infrastrutture pubbliche. E c’è un attacco anche sui nostri cellulari, sulle nostre mail, di chi prova con crimini informatici a portarci via i dati, a sottrarci risorse, a entrare nella nostra vita privata”. “Solo l’impegno comune tra pubblico e privato può essere capace di affrontare questa sfida. Lo Stato, adesso, deve dare una mano anche alle aziende, che devono adeguarsi alle normative. Sono normative importanti, è la Nis 2, che riguarda la sicurezza di piccole, medie e grandi aziende. Le grandi aziende sanno spesso come fare- ha concluso il segretario del Copasir, Ettore Rosato- le piccole aziende hanno bisogno di uno Stato più vicino. È una grande sfida che abbiamo davanti”.
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