VIDEO | Mazzei (Lutech): “Cybersicurezza è fondamentale, abbiamo portato 13mila server nel cloud”

L'intervento all'Innovation Cybersecurity Summit a Roma organizzato dall'Angi

Pubblicato:09-04-2025 11:04
Ultimo aggiornamento:09-04-2025 16:18

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Nella nostra azienda la cybersecurity è molto importante perché stiamo spingendo su tutti i nostri clienti nella trasformazione del cloud. Abbiamo clienti che hanno avuto progetti importantissimi, tra cui uno a livello nazionale dove abbiamo portato 13mila server nel cloud e la sicurezza è la prima parte importante per garantire, oltre che la resilienza del servizio, anche l’integrità dei dati”. Lo ha spiegato il dottor Lorenzo R. Mazzei, Head of Cyber Security Practice Lutech, a margine della V edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit, organizzato a Roma dall’Associazione nazionale giovani innovatori (Angi) presso l’Aula Magna di UniMarconi, in partnership con Alé Comunicazione, Associso-Associazione Nazionale Chief Information Security Officer, l’Università degli Studi Guglielmo Marconi e gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia. “Nel corso dei lavoro- ha proseguito- mi sono soffermato sulla parte dei rischi presenti nelle infrastrutture critiche che ormai hanno una problematica legata agli attacchi. La sicurezza è molto importante, ci sono sempre più normative che servono a dare resilienza ma anche a creare un po’ di confusione e anche noi come Lutech cerchiamo di aiutare i clienti a cercare di capire quale sia il migliore approccio da avere per risolvere tutte queste tematiche”.

MAZZEI: PARLANDO DEI RISCHI “UNO DEI PRINCIPALI È L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE”

“Alla fine- ha evidenziato il dottor Lorenzo R. Mazzei- queste normative aiutano nell’ambito della gestione del rischio ma bisogna calarle in una certa maniera per evitare di fare dieci volte lo stesso lavoro. E come Lutech abbiamo un po’ studiato le varie normative e cercato di creare un modello tale per fare in modo che si riesca ad approcciare più velocemente e facilmente e con un costo più idoneo la resilienza delle proprie infrastrutture e la gestione del rischio e degli attacchi, aiutando il Paese a sollevare a tutti noi una resilienza e una sicurezza più importante per i cittadini”. Parlando dei rischi, “uno dei principali- ha evidenziato l’Head of Cyber Security Practice Lutech- è sicuramente l’Intelligenza artificiale, un po’ una moda ma che sta creando verso gli attaccanti anche un nuovo supporto per riuscire a trovare più velocemente informazione e vulnerabilità, phishing più mirati, a trovare più informazione per riuscire a fare un breach sulle nostre infrastrutture. Poi ci sono i ransomware, una cosa vecchia ma con l’Intelligenza artificiale si è riusciti a diventare più efficaci, dato che l’impresa media del Paese è una Pmi, quindi un’impresa media, con investimenti più piccoli verso le infrastrutture critiche ma che, alla fine, sono quelle che sostengono il Paese e quindi è più facile creare un breach e avere un attacco”.

MAZZEI: “SIAMO TRA I PRIMI IN ITALIA A GESTIRE PICCOLI CLIENTI”

“Noi- ha concluso Lorenzo R. Mazzei- con il nostro Security Operation Center cerchiamo di aiutare, siamo tra i primi in Italia a gestire questi piccoli clienti e il nostro approccio è proprio quello di andare a governare il rischio e aiutarli nel capire come non essere attaccati dagli hacker”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy