NEWS:

Ucraina vieta balletto di Cajkovskij, il sindaco di Ferrara insorge

Il governo di Kiev impone a tutti gli artisti ucraini di interpretare opere russe e il primo cittadino protesta per la cancellazione de 'Il lago dei cigni' al Teatro Comunale

Pubblicato:09-04-2022 17:24
Ultimo aggiornamento:09-04-2022 17:25
Autore:

ballerini ucraini ferrara
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FERRARA – “Attenzione a non cadere nello stesso errore di quelle dittature che hanno cercato in tutti i modi di distruggere la cultura di altre nazioni per imporre la propria“. Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, in un post su Facebook, commenta il ‘no’ del governo ucraino alla messa in scena de ‘Il lago dei cigni’ di Petr Il’ic Cajkovskij, inizialmente in programma questa sera al Teatro Comunale di Ferrara, ma sostituito con un altro spettacolo proprio a seguito della presa di posizione di Kiev, che ha imposto il proprio ‘no’ ad autori russi.

LEGGI ANCHE: Lo scrittore Paolo Nori rinuncia al corso su Dostoevskij alla Bicocca: “Lo terrò altrove”

“Pur continuando a sostenere l’Ucraina in questa folle guerra – spiega Fabbri – non condivido nel modo più assoluto la scelta del suo governo”. Secondo il primo cittadino ferrarese, infatti, “anche l’arte e la storia della Russia devono continuare ad essere parte del patrimonio universale, e come tali tramandate alle future generazioni. La cultura non deve avere né confini territoriali né politici“.


LEGGI ANCHE: I ballerini in fuga dall’Ucraina sul palco a Ferrara: “A fine tournée dove andremo?”

Fabbri, nell’esprimere la propria vicinanza e i propri ringraziamenti al corpo di ballo dell’Ukrainian Classical Ballet, mette quindi in guardia dai rischi di un “atteggiamento censorio che, nel negare la libera espressione delle culture, rischia di sconfinare in pericolose derive, tipiche di regimi non certo liberali”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it