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Ue, Castaldo (M5s): “Avanti anche senza l’Olanda, la proposta italiana ha fatto breccia”

Il vicepresidente del parlamento europeo ed esponente del M5s: "Dal Die Wielt accuse vergognose, chiedano scusa"

Pubblicato:09-04-2020 18:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:07

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ROMA – Dal Die Wielt sono arrivate “accuse vergognose, ho gia’ chiesto con forza che si scusi nei confronti delle vittime di mafia in Italia e dell’intero popolo italiano tacciato come criminale”. Lo dice Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento Europeo, in una videointervista all’agenzia Dire.

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“Come mai- chiede Castaldo- il quotidiano non fa un’inchiesta sulle lacune normative e sull’opacita’ del sistema bancario tedesco? O anche sul fatto che la Germania al momento non ha alcun limite all’uso del contante, visto che col contante si puo’ comprare anche una casa? Come mai non chiedono al governo tedesco per quale motivo si sia sempre opposto all’introduzione a livello nazionale ed europeo del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, del sistema di confische preventive del nostro ordinamento?”.

Castaldo ricorda “con grande fierezza che l’Italia e’ il Paese con le normativa antimafia piu dura al mondo: perche’ la Germania non ha mai voluto stringere le maglie cooperazione col nostro apparato? Mi viene un dubbio: forse questo quotidiano non si lamenta dell’arrivo di ingenti flussi di investimenti e capitali, drenati e succhiati ai cittadini onesti italiani e reinvestiti in Germania. Si congratulano piu’ che altro per la crescita del Pil tedesco, invece di svolgere il loro lavoro di cani da guardia della democrazia, e spingere per una lotta senza quartiere verso un fenomeno criminale che esiste anche in Germania, prova ne e’ la strage di Duisburg”.

Da Berlino, conclude Castaldo, “vorrei vedere un gesto inequivocabile e chiaro su queste misure, e maggior rispetto della stampa tedesca che spesso diffonde luoghi comuni e falsita’ ad uso e consumo del consenso mediatico, ma manifestano solo grande ipocrisia. L’opacita del sistema bancario tedesco e’ nella top 10, battuta in Europa guarda caso solo dall’Olanda e la cosa in questi giorni non dovrebbe stupirci”.

“In Europa- aggiunge- lo scenario e’ ancora in piena evoluzione, sebbene con un outlook un po’ piu’ positivo rispetto alle nostre posizioni”. 

Castaldo osserva come “la proposta italiana e francese ha fatto breccia, c’e’ un consenso praticamente unanime, l’unico paese che resiste, sordo ogni tipo di logica e buon senso, e’ l’Olanda”.

Quindi, conclude, “chiediamo al governo tedesco di applicarsi con grande forza affinche’ possa persuadere l’Aia”.

Piuttosto che arrivare ad una intesa europea “annacquata” meglio tirare dritto senza l’Olanda, aggiunge Castaldo, che individua tre possibili scenari rispetto all’esito del confronto in Europa.

“Il primo e’ che non si trova un accordo e si va ad un ennesimo rinvio, sarebbe una sconfitta terribile e l’ennesima figuraccia dell’Europa”.

Seconda possibilita’, osserva l’eurodeputato M5s, “e’ che finalmente l’Olanda venga incontro alle nostre posizioni per una manovra anticiclica. Il terzo scenario, che io non escluderei e vorrei venisse in considerazione rispetto ad una posizione comune ulteriormente annacquata, sarebbe la possibilita’ di adottare comunque un pacchetto di decisioni senza l’Olanda”.

In questo modo, l’Olanda, spiega, “si autoescluderebbe, isolandosi e mettendosi all’angolo, fuori dalla cooperazione. Dal punto di vista dell’impatto economico non cambierebbe molto e si darebbe finalmente uno schiaffo all’ipocrisia e al nazionalismo di certi paesi che ricalcano, dal punto di vista economico, quello che fa Orban dal punto di vista politico, facendosi beffe del ruolo dell’Unione Europea”, conclude

“Sono stato tra i primi a denunciarlo: Meloni e Salvini dovrebbero scagliarsi contro i loro alleati, perche’ basterebbe vedere le mozioni votate dal parlamento olandese proprio ieri. Le forze alleate di Salvini e della Meloni hanno chiesto al governo olandese di essere totalmente intransigente rispetto alle richieste italiane, e quindi di sostenere il ‘no’ agli eurobond e la massima condizionalita’ nel Mes, che pure e’ uno strumento che noi non vogliamo”. Lo dice Fabio Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo, europarlamentare del M5s, intervistato dalla Dire.

“Questi sono i loro alleati saldissimi”. Personaggi che “sono davvero una vergogna per il panorama politico europeo. Addirittura – aggiunge Castaldo- Wilders disse: “Io non voglio pagare per i vostri problemi”. E parliamo di uno che stava sul palco di Salvini a Milano”.

A Salvini e Meloni Castaldo fa un appello chiaro: “Dimostrino coerenza. Per una volta facessero un atto di sincerita’, gettassero la maschera, invece di fare il doppio gioco. Caccino via dai loro gruppi politici questi partiti. Oppure se ne vadano via loro, pur di non stare in compagnia di certi personaggi”.

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