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Gaudio (Rettore Sapienza): “Didattica a distanza? Bilancio straordinariamente positivo”

"Raggiunti centomila studenti. La frequenza online è superiore a quella fisica"

Pubblicato:09-04-2020 16:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:07

la sapienza roma
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ROMA – Bilancio dopo un mese di didattica a distanza nell’università più grande d’Europa, ovvero la ‘Sapienza’ di Roma? Sembrerebbe positivo, anzi, “straordinariamente positivo”. A confermarlo all’agenzia Dire è il rettore dell’ateneo, Eugenio Gaudio, che parla di risultati “andati oltre le più rosee aspettative”.

“Nel giro di una settimana- ha detto il magnifico rettore- la didattica è stata completamente erogata a distanza con oltre il 95% dei corsi attivi a distanza e 100mila studenti che si connettono per seguire le lezioni. Gli studenti presenti sono maggiori rispetto a quelli che normalmente frequentano i corsi. Possiamo dire quindi che lo strumento ha avuto un successo notevole”.


Lo stesso vale per le tesi di laurea: “Una tesi in presenza- ha aggiunto Gaudio- è un momento indimenticabile e non si può sostituire”. Tuttavia, “dato il momento abbiamo predisposto il sistema per poter consentire le discussioni on line. Anche in questo caso è andato tutto bene e non sono mancati mom enti emozionanti come mi hanno confermato alcuni presidi. In ogni caso, terminata l’emergenza, organizzaremeo un ‘Graduation day’, una giornata dedicata al festeggiamento di tutti i laureati, per far sì che uno dei giorni più indimenticabili non sia semplicemente confinato tra le mura di casa”.

Esperienza da riproporre in futuro anche in contesti diversi rispetto a un’epidemia? “Credo che la Das sia un mezzo integrativo formidabile che però non può sostituire il rapporto in presenza dove vengono trasferite non solo informazioni ma anche emozioni. Cosa difficile in un rapporto telematico”. Tuttavia, “resto convinto che in futuro potremo far tesoro di quanto fatto in questi mesi e utilizzare al meglio questo strumento. Come? Dando la possibilità di poter recuperare a chi, per motivi più disparati, non ha potuto frequentare determinati corsi, come strumento da utilizzare per ripassi e ripetizioni o per autoverifiche e per la formazione post laurea, con corsi di aggiornamento rivolti magari ai lavoratori”. E ancora, “penso agli studenti con disabilità o ai colloqui con i tutor per supporti anche psicologici. E’ necessario però continuare a ricordare che il contattato tra persone non può e non deve perdersi”.

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