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VIDEO | Coronavirus, Quartapelle: “Amici Giorgia Meloni contro Italia in Ue”

La dem Quartapelle contro la leader di Fdi: ci sono anche suoi "amici" tra chi sta frenando i 'coronabond' che vorrebbe l'Italia

Pubblicato:09-04-2020 16:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:07

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ROMA – Sono gli “amici” di Giorgia Meloni i politici olandesi che stanno frenando i ‘coronabond’ che vorrebbe l’Italia. Lo dice Lia Quartapelle, capogruppo del Pd in commissione Esteri alla Camera. In una intervista all’agenzia Dire, la deputata attacca: “In Olanda il Parlamento ha detto no ai coronabond: ricorderei ai sovranisti di casa nostra che sono loro amici quelli che stanno dicendo no all’Italia. Giorgia Meloni questo settembre ha invitato a Roma il leader del partito olandese che ieri ha proposto una delle due mozioni che dicono di no hai coronabond, complicando la discussione a livello europei”.

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Per Quartapelle “bisogna davvero stare attenti ed equilibrati sui passi in avanti fatti e sul tipo di alleanze che ci sono in Europa, perché a furia di dire no all’Europa alcuni partiti anche italiani lasciano spazio a chi l’Europa non la vuole e quando l’Italia ha bisogno ci lasciano fuori dalla porta”. L’Europa finora, sostiene la deputata, ha fatto tanto: “Io non drammatizzarei e darei conto dei tanti passi avanti fatti a livello europeo. Non dimentichiamo che oggi ci sono 220 miliardi europei che servono a comprare titoli di Stato italiani, ci sono 37 miliardi della Commissione per iniziative immediate contro il coronavirus, ci sono 100 miliardi europei per controllare la disoccupazione, 200 miliardi europei per le imprese e poi tante iniziative italiane sono state possibili perché si è deciso a livello europeo di chiudere la vicenda del patto di stabilità per questo momento della crisi e anche di dare il via agli aiuti di Stato”. Insomma, sottolinea, “tante cose sono venute dalle istituzioni comunitarie”.

Ora “uno dei punti sul tavolo” è “la discussione su mettere in comune il nuovo debito: un argomento che con i tedeschi e gli olandesi è sempre stato un argomento difficile da discutere”, ma ora “è in discussione e l’Italia non è da sola perché è con altri 9 Paesi a sostenere che ci sia bisogno di più risorse europee“.

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UE HA GIÀ FATTO TANTO, SENZA STAREMMO PEGGIO

“L’Europa si misura dalla capacità di rispondere alle minacce globali. Il coronavirus è una minaccia globale e servono dei passi in avanti europei. Io non credo che la tenuta europea verrà giudicata da quante mascherine ci ha regalato la Germania, ma la prospettiva del futuro europeo sarà giudicata dalla capacità di avere delle risposte comuni europee”, dice ancora Quartapelle.

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In una intervista all’agenzia Dire, Quartapelle sottolinea: “Finora le risposte comuni sono arrivate dalle istituzioni europee. Oggi c’è una discussione anche sulle risposte comuni a livello di stati nazionali e noi ci auguriamo che il dibattito nazionale nei vari Paesi non faccia prevalere egoismi, sospetti, chiusure che in questo momento non servono a nessuno. Finora però tanto è stato ottenuto: senza l’Europa oggi noi saremmo messi peggio“.

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