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Roma. Municipio XI, consiglio approva la sfiducia: sciolta la giunta M5S di Torelli

Decisivo il voto di Francesca Sappia, ultima dei quattro consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza M5S

Pubblicato:09-04-2019 15:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:20

virginia-raggi
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ROMA – Il Consiglio dell’XI Municipio ha approvato con 13 voti favorevoli e 12 contrari la mozione di sfiducia nei confronti del presidente Mario Torelli (M5S), che è automaticamente decaduto dalla carica con il conseguente scioglimento della Giunta e del Consiglio.

Decisivo il voto di Francesca Sappia, ultima dei quattro consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza M5S e che fino all’ultimo non aveva garantito la propria adesione alla mozione (non avendola neanche firmata).

Il momento del voto nell’Aula del parlamentino di Corviale è stato accompagnato da un clima da stadio tra i militanti seduti nell’area riservata al pubblico, tra l’esultanza di centrodestra e centrosinistra e le proteste veementi degli attivisti e dei sostenitori pentastellati.


Tutto da sciogliere ora il nodo sul futuro del Municipio. La sindaca Virginia Raggi ha la facoltà di nominare un commissario straordinario, anche lo stesso Torelli come già accaduto con Roberta Capoccioni in III Municipio, o di avocare a sé le funzioni di presidente, Giunta e Consiglio municipale.

Difficilmente però i cittadini dell’XI riusciranno a tornate al voto prima della scadenza naturale della consiliatura di Roma Capitale – primavera 2021 – rischiando così due anni di commissariamento e conseguente ‘sospensione democratica’: passata ormai la finestra delle amministrative – per votare in questa il Municipio sarebbe dovuto cadere entro il 20 febbraio – la prima scadenza utile sarebbe primavera 2020, e la eventuale nuova amministrazione che uscirebbe dalla nuova tornata elettorale, con i costi e gli oneri collegati, resterebbe in carica per appena un anno.

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