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Un milione e mezzo di incentivi per chi assume a Livorno, Massa e Piombino

Piu' risorse per le imprese che assumono

Pubblicato:09-04-2015 15:45
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:15

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porto di livornoPiu’ risorse per le imprese che assumono nelle aree della Toscana dove la crisi ha colpito piu’ duro. Lo ha stabilito la Giunta regionale che, all’interno del bando per gli incentivi all’occupazione rifinanziato per circa 5 milioni di euro per il 2015, ha inserito una riserva di 1,5 milioni di euro che potranno essere richiesti come contributo dalle imprese insediate nei territori di Piombino, con i Comuni del polo siderurgico di Campiglia Marittima, San Vincenzo, Sassetta e Suvereto; Livorno, con i Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo; Massa Carrara, con tutti i Comuni compresi nella Provincia.

“Entro il prossimo maggio uscira’ il bando e imprese o datori di lavoro potranno fare domanda- assicura l’assessore alle Attivita’ Produttive, Credito e Lavoro Gianfranco Simoncini-. In particolare, per le tre aree di crisi abbiamo previsto 500 mila euro per ciascuna area, che andranno a finanziare incentivi alle assunzioni, attivita’ di outplacement e riqualificazione dei lavoratori legati a riconversione industriale e ristrutturazioni aziendali. E’ una decisione che si inserisce nel quadro degli interventi pensati per rilanciare lo sviluppo nei territori dove la crisi ha acuito fattori di debolezza sttutturali e che, per questo sono da tempo oggetto di particolari attenzioni da parte della Regione”.

Il bando prevede, grazie a 5 milioni di risorse del Por Fse 2014-2020, contributi per chi assume lavoratori disoccupati, persone che hanno perduto il lavoro in prossimita’ della pensione, disabili e svantaggiati, donne disoccupate con piu’ di 30 anni, laureati e dottori di ricerca.


“Contrastare la disoccupazione- spiega Simoncini-, favorire l’ingresso dei giovani, delle donne, dei soggetti piu’ fragili dal punto di vista sociale nel mercato del lavoro sono e devono continuare ad essere le nostre priorita’. La crisi non e’ ancora finita e per questo non possiamo rinunciare a mettere in campo strumenti che, anche negli anni piu’ difficili, hanno dimostrato la loro efficacia e che oggi contiamo possano servire ad accompagnare l’uscita dal tunnel e a favorire la ripresa”.

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