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Via il termine ‘patriota’ dai nomi delle strade di Bologna: al suo posto ‘partigiano’

La giunta di Palazzo d'Accursio ha approvato la revisione dei toponimi per "valorizzare tutte le protagoniste e i protagonisti della Resistenza"

Pubblicato:09-03-2023 13:44
Ultimo aggiornamento:09-03-2023 17:00

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BOLOGNA – Va in soffitta “patriota”: la denominazione per chi combatte il nazifascismo è “partigiano” o partigiana”. A Bologna la Giunta comunale ha approvato una revisione dei sottotitoli dei toponimi cittadini dedicati alle donne e agli uomini che presero parte alla Resistenza: l’aggiornamento riguarda un’ottantina di vie, piazze o giardini della città.

“I sottotitoli sono delle brevi frasi abbinate ai toponimi e hanno la funzione di descrivere la persona a cui è dedicato un determinato luogo pubblico”, spiega l’amministrazione in una nota, aggiungendo che “nel corso dei decenni i sottotitoli legati alla lotta partigiana sono stati indicati con termini diversi: patriota, patriota del secondo Risorgimento, caduto per la liberazione, partigiano”. Ora, però, la nuova delibera prevede che i sottotitoli “vengano uniformati con l’utilizzo del termine ‘partigiano’ o ‘partigiana’, specificando inoltre l’eventuale onorificenza al merito”, scrive Palazzo D’Accursio. Il Comune ha inoltre recepito la richiesta dell’Anpi di aggiungere il sottotitolo “Battaglia dell’Università” a via XX Ottobre 1944 e il sottotitolo “Studente universitario partigiano” a piazza Antonino Scaravilli, attualmente mancanti.

“Con questa scelta l’amministrazione ribadisce la volontà di valorizzare tutte le protagoniste e i protagonisti della Resistenza e di preservare la memoria di coloro che persero la vita per ridare dignità all’Italia”, dichiara l’assessore alla Toponomastica, Simone Borsari.


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