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Ndrangheta, sequestro da 1 milione di euro al figlio del boss di Gioia Tauro Piromalli

La cosca controllava parte della filiera commerciale agricola reggina e, attraverso un consorzio, inviava ingenti quantitativi di agrumi al mercato ortofrutticolo di Milano

Pubblicato:09-03-2022 12:41
Ultimo aggiornamento:09-03-2022 12:41
Autore:

donna aggredita rovereto
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REGGIO CALABRIA – Beni per circa un milione di euro sono stati sequestrati ad Antonio Piromalli, già destinatario di una condanna in appello a 19 anni e 4 mesi. L’uomo originario della Piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria) è ritenuto responsabile di associazione mafiosa, riciclaggio, intestazione fittizia di beni e truffa aggravata. L’esecuzione del provvedimento è stata eseguita dai carabinieri su proposta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.

Le indagini patrimoniali svolte hanno fatto emergere, allo stato degli atti, il controllo esercitato dalla cosca Piromalli, di parte della filiera commerciale agricola reggina, condizionata tramite un consorzio già soggetto ad un provvedimento giudiziario, attraverso il quale ingenti quantitativi di agrumi venivano inviati verso il mercato ortofrutticolo di Milano per la successiva vendita.

Nell’hinterland milanese è stata inoltre individuata un’impresa di import-export formalmente di proprietà di una società avente sede negli Stati Uniti d’America e risultata invece riconducibile direttamente a Antonio Piromalli. I beni sequestrati, che hanno un valore complessivo pari a circa 1.000.000 di euro, sono localizzati nelle province di Reggio Calabria e Milano e sono costituiti da 3 complessi aziendali e varie disponibilità finanziarie.


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