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Commissari cancellano la terapia intensiva pediatrica a Cosenza

"Così riportiamo la Pediatria calabrese indietro di decenni" dichiara il garante regionale per l'Infanzia e l'Adolescenza della Calabria Antonio Marziale

Pubblicato:09-03-2020 14:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:07
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REGGIO CALABRIA – “La struttura commissariale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza con il nuovo atto aziendale, pubblicato ma in attesa di approvazione da parte del commissario ad acta e della giunta regionale, ha deciso scientemente di riportare la Pediatria calabrese indietro di decenni“. Così il garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza della Calabria Antonio Marziale che denuncia come: “In spregio a tutta la legislazione sanitaria nazionale e regionale in favore dell’assistenza pediatrica e accampando inconsistenti motivi di razionalizzazione delle attività, i commissari dell’azienda ospedaliera cosentina hanno di fatto cancellato la Terapia intensiva pediatrica calabrese, relegandola a semplice appendice di quella dedicata agli adulti”. “In definitiva – conclude Marziale – non più posti letto, attrezzature e competenze professionali dedicate all’età pediatrica”.

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