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Storia di Giada Zhang, da Cremona a ‘Forbes’

Il Ceo di Mulan group, che porta sulle tavole itaiane l'autentica cucina orientale, è stata inserita nella classifica dedicata agli under 30 della prestigiosa rivista

Pubblicato:09-03-2020 12:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:07
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ROMA – Occhi a mandorla, ma con un accento italiano perfetto. Giada Zhang e’ una cremonese atipica divisa tra i suoi forti lineamenti asiatici e una forte appartenenza al nostro Paese. Per dirla in altro modo, il sangue cinese, ma il cuore italiano. CEO di Mulan Group, la prima azienda ad aver portato piatti pronti orientali “Made in Italy” nei grandi supermercati italiani, a 24 anni e’ entrata nella lista degli “under 30” piu’ influenti compilata annualmente da Forbes. La prima italiana di origini cinesi ad essere inserita tra i 100 giovani leader e innovatori di tutta Italia.

“Un risultato importante che va davvero a tutto il team di Mulan Group e ai nostri partner, che ci ispirano costantemente a impegnarci di piu’ e a continuare a trasformare il mondo culinario un pasto alla volta“, dichiara Giada Zhang.

giada zhangIl desiderio di scardinare la concezione tradizionale della donna nella cultura cinese, e non solo, nasce in Giada fin dalla piu’ giovane eta’. A 4 anni, infatti, la madre la porta al cinema a vedere il film d’animazione Mulan e Giada rimane ammaliata dalla protagonista. “Per me e’ da sempre un simbolo d’indipendenza e di forza. Una delle prime eroine che si salva da sola senza l’aiuto di alcun principe e che rivendica con fierezza il suo diritto ad essere trattata al pari di un uomo, anche nel bel mezzo di una guerra. Non e’ un caso che l’azienda si chiami proprio come lei, i miei genitori hanno da sempre sperato che le loro figlie diventassero tre moderne guerriere, coraggiose e capaci di lottare per i loro obiettivi, proprio come la leggendaria Mulan”.


Il dizionario, simbolo di studio e sacrificio. La tenacia e la determinazione sono tratti ereditati dalla famiglia, e in parte dalla sua “meta’” culturale cinese. “I miei genitori mi dicevano sempre che per raggiungere grandi obiettivi nella vita avrei dovuto impegnarmi piu’ duramente rispetto a tutti gli altri, e cosi’ ho fatto, proprio come mi hanno insegnato loro, attraverso l’esempio quotidiano del duro lavoro”. Sebbene sia nata e cresciuta in Italia, non e’ stato facile all’inizio farsi accettare ed integrarsi con i compagni. “A scuola ero l’unica bambina con gli occhi a mandorla”, ricorda lei oggi con un sorriso. La sua pronuncia scorretta era spesso presa di mira, ma lei aveva una marcia in piu’. La sua capacita’ di superare le difficolta’ scolastiche incontra presto il suo altruismo e la voglia di aiutare gli altri a raggiungere il proprio potenziale. A 15 anni, infatti, Giada trascorreva il suo tempo libero nei centri ad aiutare gli altri bambini cinesi con difficolta’ linguistiche sperando di garantire a loro un percorso piu’ facile di quello con cui lei ha dovuto scontrarsi. La diversita’, motivo di ricchezza. “Penso che la mia “diversita’” rappresenti un motivo di ricchezza, non solo per me stessa ma anche per le persone che mi circondano. Per questo motivo, dopo diverse esperienze all’estero, ho deciso di tornare nella mia terra madre e poter, nel mio piccolo, contribuire nell’economia italiana sfruttando al massimo il mio biculturalismo: portare cibo autentico orientale nelle tavole di tutti gli italiani. Penso di essere quasi ‘privilegiata’ perche’ spetta anche a me creare un ponte tra la Cina e l’Italia, portando valore aggiunto verso le persone cinesi che vengono a contatto con l’Italia e alle persone italiane che vogliono conoscere meglio il meraviglioso mondo cinese”.

La sua giovane eta’ non deve trarre in inganno: Giada e’ laureata con il massimo dei voti in International Economics and Management presso l’Universita’ Bocconi di Milano, parla cinque lingue e lavora quotidianamente per l’espansione di Mulan Group, che ha sede a Cremona. Il suo curriculum formativo e il suo percorso professionale rappresentano un’eccellenza. Non solo, le esperienze e il confronto con le altre culture le hanno permesso di ampliare ulteriormente i propri orizzonti: ha studiato e lavorato negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Asia. “Durante un mio stage in una banca di investimento a Londra ho notato che ero una delle poche donne. Questo mi ha stupito molto e dialogando con i responsabili delle risorse umane ho scoperto che, da una parte, cio’ era dovuto ad un retaggio culturale, ma dall’altra le universita’ non incentivavano abbastanza le ragazze a provarci. Cio’ mi ha dato la spinta ad impegnarmi e dedicarmi al trovare una possibile risposta al problema”, afferma Giada Zhang. Una volta rientrata a Milano, dunque, fonda “Women in Finance”, un’associazione che mira a potenziare il valore e l’esperienza professionale di ogni donna nell’economia e nel business, con l’obiettivo di ridurre il divario di genere e le differenze culturali. L’associazione, premiata e riconosciuta dall’ambasciatrice britannica in Italia Jill Morris, oggi rappresenta centinaia di donne in carriera in tutto il mondo.

Impegno e carriera: oggi Giada Zhang e’ nella lista dei migliori under30 di Forbes Italia. Ad oggi dunque, il profilo di Giada si definisce come quello di un’ambasciatrice e mediatrice per un dialogo aperto e cooperativo tra le vecchie e nuove generazioni di imprenditori innovativi, con un focus incentrato sul potenziamento della figura femminile nell’ambito dell’imprenditoria. ‘Mangiare amaro’ e’ un modo di dire cinese che significa che devi fare tanti sacrifici per ottenere un obiettivo piu’ grande. “Oggi le giovani donne come me hanno davanti maggiori opportunita’. Bisogna avere il coraggio di coglierle pur con tutte le difficolta’ che continuiamo ad incontrare, imparare a mangiare amaro e lavorare sodo per i sogni che abbiamo e che meritiamo di realizzare. Mi rendo conto della nostra sfida piu’ grande e’: far coincidere chi sei con il posto da dove vieni e quello in cui vuoi andare“. Lavoro costante e spirito imprenditoriale che oggi hanno permesso a Giada Zhang di festeggiare un ulteriore importante traguardo. La giovane imprenditrice infatti e’ stata inserita nell’annuale lista di Forbes Italia dedicata ai migliori under30 del Paese, nella categoria Food&Drink. La prestigiosa lista raccoglie l’Italia dei migliori giovani cento leader del futuro per il 2020. Personalita’ che si sono distinte in diversi ambiti: dall’imprenditoria alla comunicazione, dall’arte all’healthcare, dell’entertainment all’educazione.

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