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Coronavirus, Conte: “Seguiamo le regole e l’Italia si rialzerà”

Il premier invita tutti a seguire gli inviti degli scienziati: "No baci, abbracci e rinviate tutti gli spostamenti non necessari"

Pubblicato:09-03-2020 08:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:07

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ROMA – “Seguiamo le regole e l’Italia si rialzerà, la vera differenza ora la devono fare tutti i cittadini“. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte lancia un appello ai cittadini in un’intervista a Repubblica. Al quotidiano il premier ha rivelato anche di essersi sottoposto al tampone, che ha avuto esito negativo.

“FIDIAMOCI DEGLI SCIENZIATI”

“Dobbiamo fidarci degli scienziati manteniamo la distanza di un metro, evitiamo baci, abbracci, strette di mano, rispettiamo le altre regole. Per parte nostra- aggiunge il premier- con il decreto-legge approvato venerdì sera abbiamo predisposto un piano straordinario per rinforzare il personale medico e infermieristico, mentre con altre iniziative ci siamo garantiti alcune linee produttive, qui in Italia, per disporre di attrezzature specialistiche per terapia intensiva e sub-intensiva”.

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“ORA TERAPIA D’URTO MASSICCIA”

“Il Nord non è propriamente una zona rossa” perchè “non abbiamo posto un divieto assoluto di ingresso e di uscita tra le due grandi aree del paese”. Lo ricorda in un’intervista a Repubblica il premier Giuseppe Conte. “Abbiamo però introdotto – aggiunge- delle limitazioni alla circolazione delle persone, che valgono anche all’interno dell’area settentrionale. Tutti sono invitati a diradare le occasioni di trasferimento, limitandole a esigenze lavorative, a casi di necessità e a motivi di salute”.

Poi spiega che il governo ha “messo sul piatto subito 7,5 miliardi di euro per sostenere le imprese più direttamente colpite ma anche le famiglie e i lavoratori, con opportuni ammortizzatori sociali” e che comunque “non ci fermeremo certo qui“, assicura, ma “dovremo ricorrere a una terapia d’urto massiccia” e “per uscire da questa emergenza daremo fondo a tutte le nostre risorse umane ed economiche”.

Sul pasticcio della bozza del decreto pubblicata prima che entrasse in vigore, il premier dice: “D’ora in poi adotteremo rigide misure affinchè non trapelino provvedimenti non definitivi”.

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“NON È STATO FACILE CHIUDERE LE SCUOLE”

“Non è stata una decisione facile” chiudere le scuole in quanto “sappiamo che stiamo chiedendo alle famiglie e ai tanti genitori con figli uno sforzo non trascurabile”. Tuttavia, “nei prossimi giorni avremo un quadro più chiaro sugli effetti delle misure adottate e decideremo se prolungare questa misura, comunicandola per tempo alle famiglie”, dice ancora Conte a Repubblica.

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