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Tpl Liguria, sindacati preparano petizione contro privatizzazione Atp

GENOVA - Sostenere la vertenza contro la privatizzazione di Atp

Pubblicato:09-03-2016 18:09
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:08

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GAtp_LiguriaENOVA – Sostenere la vertenza contro la privatizzazione di Atp e sensibilizzare la cittadinanza del Tigullio affinché spinga i Comuni soci dell’azienda che si occupa del tpl nell’ex provincia di Genova, a esercitare il diritto di prelazione per mantenerla pubblica. Sono questi, in estrema sintesi, i contenuti della conferenza stampa unitaria convocata questa mattina a Chiavari dalle rappresentanze sindacali. “Abbiamo sempre sostenuto la necessità che le istituzioni consentissero alle aziende che si occupano di trasporto pubblico locale in Regione di arrivare in salute e come soggetti pubblici alla gara sul famoso bacino unico- spiega alla ‘Dire’ il coordinatore regionale Filt-Cgil, Andrea Gamba– ma la gara è ferma ed è pure in discussione la legge regionale da cui deriva, così le aziende, nel frattempo, hanno il tempo e la possibilità di vendere il proprio pacchetto azionario”. Proprio quello che sta accadendo ad Atp, con l’azienda che ha siglato un preliminare di vendita con Autoguidovie per il 48,46% delle azioni, pari all’intero capitale di Smc, società consortile pubblica.

“Oggi formalmente abbiamo avviato il percorso di mobilitazione dei lavoratori– annuncia Gamba- che sfocerà nello sciopero di 24 ore del prossimo 5 aprile (posticipazione di quello già convocato per il 15 marzo, ndr) e sarà accompagnato da una serie di iniziative sul territorio, con la presenza di un banchetto nei Comuni azionisti in cui i lavoratori e i delegati sindacali spiegheranno ai cittadini perché non vogliamo la privatizzazione”.

L’obiettivo è quello raccogliere firme su una petizione che spinga i Comuni azionisti (Chiavari, Sestri Levante, Santa Margherita, Rapallo, Lavagna, oltre che la provincia della Spezia, la Città metropolitana di Genova e Amt) a esercitare il diritto di prelazione concesso dallo Statuto di Atp in caso di vendita di quote azionarie. “A quanto ne sappiamo- dice Gamba- i 60 giorni sono partiti il 23 febbraio scorso ma al momento stiamo ancora attendendo una convocazione da parte di Città metropolitana e dei Comuni azionisti per capire quali siano le intenzioni. Per ora non registriamo nessuna apertura, ed è un fatto molto negativo perché, in passato, anche nei momenti di tensioni, c’è sempre stato un rapporto corretto con l’azienda. In questo caso, invece, nessuno ci aveva mai accennato della messa in vendita di una parte cospicua del pacchetto azionario”. I banchetti verranno organizzati dalle 8 alle 13.30 di lunedì 14 marzo a Rapallo, martedì 15 a Santa Margherita, mercoledì 16 a Casarza Ligure, giovedì 17 a Lavagna, venerdì 18 a Chiavari, sabato 19 a Sestri Levanti e lunedì 21 a Genova.


di Simone D’Ambrosio, giornalista

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