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Cultura, Regione partecipa alla costituzione della “Fondazione polo del ‘900”

TORINO - L’Assemblea regionale ha approvato all’unanimità dei votanti la proposta di

Pubblicato:09-03-2016 17:16
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:08

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regione-piemonte-palazzo-lascarisTORINO – L’Assemblea regionale ha approvato all’unanimità dei votanti la proposta di deliberazione che prevede la partecipazione della Regione Piemonte alla costituzione della Fondazione Polo del Novecento.
L’obiettivo del provvedimento è la valorizzazione delle radici storiche, culturali, artistiche e linguistiche del Piemonte attraverso la collaborazione di alcuni istituti culturali, di ricerca, studio e riflessione del secolo passato, che rappresentano un grande patrimonio per la storia piemontese.
In particolare, la Fondazione riconosce tra i propri scopi sociali la tutela, la conservazione, la digitalizzazione e l’accesso integrato, secondo modalità innovative, degli archivi e delle biblioteche che ne costituiscono il patrimonio culturale; il coordinamento e la gestione di funzioni integrate come l’attività di comunicazione, promozione e fundraising del Polo e, infine, l’ideazione e la progettazione di iniziative integrate.
La sede del Polo, presso i palazzi San Celso e San Daniele nei quartieri juvarriani a Torino, prevede una superficie complessiva di ottomila metri quadrati, di cui tremila per gli utenti e i cittadini, un allestimento museale permanente, una biblioteca ricca di trecentomila monografie, una grande emeroteca, la fototeca, sale di incontro e studio.
Nel corso del dibattito è stato sottolineato, da parte dell’assessore ala Cultura, Antonella Parigi, il ruolo fondamentale di investitore della Compagnia di San Paolo, che ha contribuito alla ristrutturazione dei due palazzi sede del complesso. La Compagnia figura infatti tra i soci della Fondazione, insieme a Regione Piemonte e Città di Torino.
Sulla composizione del Consiglio di Amministrazione, in particolare, sono state sollevate perplessità da parte della consigliera Francesca Frediani (M5S), che ha inoltre chiesto maggiore chiarezza in merito al ruolo della Regione nella partecipazione alle attività della Fondazione stessa.
Il consigliere Daniele Valle (Pd) ha sottolineato infine il valore sociale dell’iniziativa, che costituisce un importante complemento culturale e sociale al già ricco patrimonio piemontese.

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