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Sanremo, Gianmaria: “Mi paragonano a Vasco? Sono felicissimo”

gIANMARIA è lusingato dai paragoni con il rocker: "Per me Vasco Rossi è sopra tutti. Spero di incontrarlo un giorno"

Pubblicato:09-02-2023 14:23
Ultimo aggiornamento:09-02-2023 14:23

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ROMA – Dalla ‘factory’ di Vicenza, dove sono nati anche Madame e sangiovanni, arriva anche gIANMARIA. Il cantautore classe 2002 è in gara al 73esimo Festival di Sanremo con ‘Mostro’. Un brano che l’artista ha scritto tra maggio e giugno scorso: “Mi ero chiuso in studio per scrivere dei singoli. Non avevo ancora pensato al disco. Dopo una settimana che lavoravo, con diversi produttori, un giorno mi sono rotto e ho deciso di scrivere un flusso di coscienza, quello che penso. Piano e voce, non volevo un pezzo radiofonico. Volevo solo fare il mio, essere me stesso. Non avevo nessuna aspettativa su quel brano. È stato, poi, bravo Amadeus ad individuarlo tra quelli che gli avevo mandato e a dirmi di lavorarlo e produrlo”.

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COME È NATO IL TESTO DELLA CANZONE

Nel testo una conversazione mai avvenuta: “In questa canzone- spiega- mi sono immaginato un dialogo con mia sorella, quest’anno è diventata mamma. Io mi sono trasferito a inizio anno e sono arrivato due giorni dopo la nascita della mia nipotina, non potevo andare prima per questioni lavorative. In quei giorni è nata Mostro. Mi ero perso la nascita di mia nipote, ma non è cambiato nulla. Lei non se ne è accorta, credo“. gIANMARIA si è esibito con “Mostro” nella serata di martedì e lo rifarà questa sera. Al debutto gli ha assegnato un ‘significato’ diverso: “Mostro si può associare a qualsiasi cosa si voglia. Ho deciso perciò di dare del mostro al bullismo. Quella sera, in occasione della giornata contro il bullismo, infatti, ho indossato un braccialetto blu con un nodo“.


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“PER ANNI HO ODIATO IL MIO NOME”

L’ex X Factor è stato mai preso di mira? “Sì, l’ho subito. Alcune persone – miei coetanei – mi chiedevano se Gianmaria fosse un nome da femmina. Da piccolo ho sofferto per questa cosa, ho odiato i miei genitori per avermelo dato. Il mio primo progetto, infatti, era con un nome. Poi l’ho cambiato con gIANMARIA perché ho cominciato ad apprezzarlo. È un po’ una rivincita, ora quel nome mi piace e mi piace che io abbia i tratti molti femminili, mi piace tirarli fuori e farli vedere”.

Il ragazzo di Vicenza si è fatto notare nel 2021 ad X Factor, dove gareggiava sotto la guida di Emma Marrone. “Emma- dice- non mi ha dato consigli, mi ha fatto un grandissimo in bocca al lupo prima di cantare. Ed è stata la prima persona che ho sentito dopo. Mi ha fatto tanti complimenti. Spero di rivederla domani (duetta con Lazza nella serata delle cover, ndr). Nel programma, gIANMARIA ha omaggiato Vasco Rossi e oggi qualcuno lo paragona al rocker: “Io sono contentissimo dei paragoni con Vasco, per me è sopra tutti. Ci siamo scambiati un messaggio quando ero ad X Factor e ho cantato due sue canzoni, mi ha fatto i complimenti. Spero di incontrarlo un giorno“.

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IL DUETTO CON MANUEL AGNELLI

Domani sera, invece, duetterà con Manuel Agnelli: “L’ho provato a chiamare perché è una delle principali icone in Italia ed è tra i miei ascolti. Lui e gli Afterhours. Non avevo aspettative, pensavo già di dovermi accontentare di qualche altro artista. Invece, mi ha detto di sì. Da lì è nata una corrispondenza”. Si esibiranno con ‘Quello che non c’è’, brano proprio degli Afterhours che ha dato il nome anche al settimo disco del gruppo, pubblicato nel 2002, anno in cui gIANMARIA è nato.

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