NEWS:

Sanremo, Fedez strappa la foto del viceministro Bignami vestito da nazista

"La politica al Festival di Sanremo con il freestyle di Fedez, che straccia la foto del viceministro Galeazzo Bignami poi giura: "La Rai non conosceva il testo, la responsabilità è mia"

Pubblicato:09-02-2023 08:33
Ultimo aggiornamento:10-02-2023 10:54

fedez
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Boom, Fedez porta la (critica) politica a Sanremo. E lo fa con un testo che, ha spiegato lui stesso poco dopo, “non era stato enunciato alla Rai, non lo conoscevano, me ne assumo tutta la responsabilità“. Dal palco della nave crociera Costa Smeralda, vestito in giacca di pelle, quando mancava poco alla mezzanotte Fedez si è esibito in un “freestyle” a sorpresa in cui ha attaccato due esponenti del Governo: da un lato il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, di cui poi ha anche stracciato la foto che lo ritraeva vestito da nazista durante la sua festa di laurea (foto già emersa pubblicamente e fonte di molte polemiche poco dopo la nomina a viceministro), e poi la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella, additata dal cantante per la recente frase “purtroppo l’aborto è un diritto“, che nelle scorse settimane aveva sollevato un polverone di polemiche.

LEGGI ANCHE: Selvaggia Lucarelli attacca Chiara Ferragni dopo il monologo a Sanremo: “Voleva sembrare la piccola fiammiferaia”

Con l’attacco a Bignami Fedez risponde alla polemica sul gender fluid sollevata da Fratelli d’Italia nei giorni scorsi criticando la partecipazione a Sanremo di Rosa Chemical: a portare avanti questa linea in Aula alla Camera, arrivando a chiedere alla Rai di ripensarci e di non fare esibire il cantante sul palco dell’Ariston, è stata la deputata Maddalena Morgante. “Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, Forse meglio il viceministro vestito da Hitler“, canta Fedez mostrando la foto di Bignami (che dopo strapperà). E subito dopo: “Purtroppo, l’aborto è un diritto. Non l’ho detto io, l’ha detto un ministro” Aggiunge poi il rapper: “A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti, perché a pestarne di merde sono un esperto”, e qui ironizza, citando un Jovanotti d’annata, sulla guerra legale che da alcuni anni lo vede ‘nemico’ giurato del Codacons: “Ciao Codacons guarda come mi diverto“.


LEGGI ANCHE: Il Codacons ringrazia Fedez: “Ha dato spazio ai consumatori”

Nel testo cantato da Fedez, prodotto da Salmo, c’è un po’ di tutto. Ci sono riferimenti all’attualità (a partire dall’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro (“Decido io quando venire, bro me lo preparo, come Matteo Messina Denaro) e anche alla sua vita personale (Fedez cita la ‘sindrome del nano‘ che spesso è stata chiamata in causa per criticare il rapper). Ci sono anche i Maneskin e la loro vittoria a Sanremo 2021, quando Fedez arrivò secondo insieme a Francesca Michielin (e terzo Ermal Meta), c’è il seno nudo di Vittoria dei Maneskin (‘Free the nipple’) e anche un riferimento agli “streaming”, ora spesso presi come indice del successo dei cantanti. Infine, tornando seri nerso la chiusa, il riferimento al suo tumore (“Ho avuto il cancro“) e il ricordo di Gianluca Vialli, da poco scomparso per colpa di una leucemia.

LEGGI ANCHE: Sanremo, lo street artist contro la stola di Chiara Ferragni: “‘Pensati libera’ non è una merce”

Il testo integrale cantato da Fedez:

Uno sciacallo, un avvoltoio e un egocentrico
Entrano in un bar e il barista chiede
Ciao Fedez che cosa ti preparo?
È il ritorno del coglione sulla traccia
A cui nessuno l’ha mai detto in faccia
Che non è un fake
Che non fa video con la scaccia
Caccia vieniti a prendere il perdono tra le mie braccia
Scendo da un catamarano con una carta in mano
Sono Napoleone con la sindrome del nano
Decido io quando venire
Bro me lo preparo
Come Matteo Messina Denaro
Secondo a Sanremo con la vittoria dei Maneskin
Free the nipple come Victoria dei Maneskin
Fra non sei primo in niente
Se sei primo in Fimi
Che nella vita ha tutto un prezzo
Pure gli streaming
Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite
Forse meglio il viceministro vestito da Hitler
Purtroppo, l’aborto è un diritto
Non l’ho detto io, l’ha detto un ministro
A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti
Ma non lo faccio a spese dei contribuenti
Perché a pestarne di merde sono un esperto
Ciao Codacons guarda come mi diverto
Vabbè sdrammatizziamo, ho avuto il cancro
E come un vero duro sono andato in tele e ho pianto
Se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto
Il ricordo di Gianluca che porto su questo palco

LEGGI ANCHE: Sanremo 2023, Amadeus su Blanco: “Era previsto ma ha esagerato”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it