NEWS:

Botti (Ami): “Finalmente le nuove norme su ambiente e animali, ora valutare impatto su leggi esistenti”

Il presidente di Ambiente Mare Italia esulta per l'introduzione della tutela di ambiente, biodiversità e diritti degli animali tra le norme fondamentali dello Stato

Pubblicato:09-02-2022 14:07
Ultimo aggiornamento:09-02-2022 14:16
Autore:

mare_ambiente_spiaggia_riserva marina
Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Finalmente! È il commento migliore che mi sento di esprimere per una modifica della Carta Costituzionale che attendevamo da decenni”. Sulla modifica della Costituzione italiana e l’introduzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità e dei diritti degli animali tra le norme fondamentali dello Stato si è espresso il presidente di Ambiente Mare Italia-Ami, l’avvocato Alessandro Botti.

Il presidente di Ami aggiunge: “La modifica introdotta e il massimo rilievo della fonte normativa ora impone non solo una maggiore attenzione nella formazione ed emanazione delle leggi, ma anche e soprattutto un’attenta valutazione sui potenziali conflitti della normativa in essere con il dettato dei nuovi articoli 9 e 41 della Costituzione”.

SERVE UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER VALUTARE GLI EFFETTI DELLE NUOVE NORME

Ami propone pertanto l’istituzione di una Commissione parlamentare o governativa che valuti gli effetti che le modifiche costituzionali introdotte hanno sulle leggi vigenti, che sino ad oggi potevano essere solo disapplicate in casi specifici e previo ricorso alla Consulta. Il nuovo dettato degli articoli 9 e 41 impone una valutazione sulla persistente validità di moltissime norme tuttora in vigore.


“E ORA SI APRE STAGIONE NUOVA E RIVOLUZIONE GREEN”

“È un momento storico e forse il passaggio più importante di questa XVIII legislatura- conclude il presidente di Ami Botti- Auspico che la larga maggioranza parlamentare che ha approvato la modifica della nostra Carta rappresenti il preludio a una stagione di maggiore attenzione legislativa sui temi dell’inquinamento, della tutela degli animali e della biodiversità e della protezione degli ecosistemi marini e terrestri, affinché si tratti di vera rivoluzione green e non solo di un vuoto enunciato di principio. E ora subito un provvedimento di ampliamento delle Aree Marine Protette e dei Parchi per almeno il 30% del nostro territorio nazionale”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy