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Libri e device, all’Einaudi di Bassano del Grappa si studia innovando

L'istituto protagonista della prima puntata di 'Laboratorio scuola'

Pubblicato:09-02-2022 13:45
Ultimo aggiornamento:09-02-2022 13:48

laboratorio scuola rai
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ROMA – “Un tappeto digitale su cui i ragazzi possono camminare”. Laura Biancato, dirigente scolastica dell’ITET ‘Luigi Einaudi’ di Bassano del Grappa, descrive così la sua scuola, un istituto tecnico economico e tecnologico in cui droni, robot, wifi e device sono a disposizione di tutti gli studenti nell’ambito di una didattica innovativa e al passo con i tempi. Dai social media alle aule flessibili, da una web tv a un magazine online, passando ovviamente dai laboratori di informatica. Le esperienze e le buone pratiche dell’ITET ‘Einaudi’ sono protagoniste della prima puntata di ‘Laboratorio scuola, il nuovo programma tv prodotta da Rai Scuola in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, che racconta l’innovazione didattica attraverso le storie di chi docenti e studenti. Venti puntate da 30 minuti, trasmesse su Rai Scuola e disponibili su RaiPlay, per entrare negli istituti più innovativi di Italia.

All’istituto ‘Einaudi’ “tutti gli studenti, più di 1500, hanno il proprio device, che è uno strumento di studio e lavoro come libri e quaderni”, spiega la dirigente scolastica all’agenzia di stampa Dire. Tablet o notebook, “basta che sia portabile e che possa entrare comodamente negli zaini dei ragazzi, per essere utilizzato a scuola durante la didattica, per prendere appunti mentre il docente spiega o condividere in tempo reale un documento multimediale con la classe”. A chi non poteva acquistarlo, è stata la scuola a fornirglielo in comodato d’uso, anche grazie ai fondi stanziati dal ministero dell’Istruzione durante la pandemia. Ma alla base della spinta innovativa della scuola, spiega la dirigente, c’è una mentalità aperta al cambiamento. Perché l’uso di dispositivi tecnologici “cambia molto il modo di fare scuola”.

Se utilizzati in parallelo rispetto alla didattica in presenza, con quaderni digitali e piattaforme cloud su cui condividere compiti e contenuti, “la didattica digitale aiuta l’apprendimento”, spiega Laura Biancato. “Non abbiamo escluso l’uso dei libri e dei quaderni– aggiunge- ma ormai il digitale fa parte delle nostre vite. Ed è giusto che entri anche a scuola. Viviamo in un mondo in cui le competenze digitali sono indispensabili, e noi cerchiamo di farle acquisire ai giovani in maniera educativa. Un ragazzo deve imparare a usare questi strumenti a scuola, non possiamo affidare questo compito ai genitori. Abbiamo il dovere di educare i ragazzi ad un uso consapevole della rete”.


Per la dirigente, quindi, le resistenze rispetto ad un utilizzo diffuso dei device, andrebbe abbandonato. “Ognuno può avere accesso a molti contenuti, quindi riduce anche le disuguaglianze– aggiunge la preside- ad esempio i ragazzi stranieri hanno molti più materiali di rinforzo attraverso questi strumenti, che possono essere utilizzati anche per i tutoring nel pomeriggio. È un modo per tenere in contatto studenti e docenti. Vogliamo dimostrare- conclude Laura Biancato- che si può realizzare anche a scuola un ambiente innovativo, pensato per gli studenti”.

Il ‘viaggio’ nell’innovazione didattica continua con altre scuole, sempre su Rai Scuola, dal lunedì al venerdì, alle 11 e alle 15. Le puntate sono organizzate in dieci capitoli, ciascuno dei quali costituito da due videolezioni, una focalizzata sul tema principale e una di allargamento e adattamento del tema a diversi contesti e situazioni.

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