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Farmaci ‘sostenibili’, lo studio dell’Università di Bari per ridurre l’impatto sull’ambiente

È lo scopo del progetto internazionale SusPharma finanziato con il programma Horizon Europe research and innovation action

Pubblicato:09-02-2022 12:58
Ultimo aggiornamento:09-02-2022 12:58
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BARI – Sintetizzare i farmaci in maniera sostenibile e con un ridotto impatto sull’ambiente: è lo scopo del progetto internazionale SusPharma dell’Università di Bari, finanziato con il programma Horizon Europe research and innovation action. Il progetto, finanziato per un ammontare di 6,9 milioni di euro, coinvolge 9 partners tra cui 5 prestigiosi istituzioni di ricerca tra Europa e Regno unito e 4 industrie attivo nel settore farmaceutico, durerà 36 mesi e si occuperà di sviluppare metodologie di sintesi di farmaci in maniera sostenibile e con un ridotto impatto sull’ambiente, combinando moderne tecnologie microreattoristiche, nuove tecniche catalitiche, intelligenza artificiale e robotica avanzata.

“Questo programma di finanziamento ha lo scopo di creare una industria della salute europea innovativa – spiega Uniba- sostenibile e competitiva, capace di fronteggiare situazioni di emergenza come ad esempio le crisi pandemiche o fronteggiare la mancanza di farmaci essenziali e permettere la rapida produzione di composti farmaceutici e chimici on site e on demand”.

SusPharma “si concentrerà su attività di ricerca e innovazione che intendono fornire risultati diretti alle industrie farmaceutiche, ai ricercatori e agli innovatori, spingendoli a sviluppare e produrre prodotti farmaceutici “greener by design”, meno dannosi per l’ambiente, e che facciano – conclude la nota – uso di processi di produzione più ecologici ed economicamente più sostenibili”.


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