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Consultazioni, da Grillo a Berlusconi e Salvini: sì al programma di Draghi

Stando a quanto emerso dai colloqui di ieri, Draghi sta proponendo alle forze politiche un programma che affronti le emergenze del paese

Pubblicato:09-02-2021 12:36
Ultimo aggiornamento:10-02-2021 18:23
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MARIO DRAGHI
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ROMA – Concluso l’ultimo giorno di consultazioni con i partiti per il premier incaricato Mario Draghi. Dopo gli incontri di ieri con i gruppi minori, oggi è stato il turno dei ‘big’. Anche Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, infatti, hanno scelto di guidare le delegazioni di Forza Italia e M5s.

L’appoggio dei pentastellati al nuovo esecutivo resterà incerto fino ai risultati delle votazioni su Rousseau, ma le proposte del premier incaricato sembrano aver colpito positivamente la delegazione guidata da Vito Crimi. Dal no al Mes alla conferma del reddito di cittadinanza fino all’ipotesi di un ministero per la transizione ecologica e alla rassicurazione di “nessuno stravolgimento” sul Recovery, i 5 Stelle sembrano essere in sintonia con Draghi. Stesso discorso per Matteo Salvini che incassa l’impegno del premier incaricato a non aumentare le tasse e ad aprire un tavolo per la riduzione dell’Irpef. Respinta invece l’ipotesi della flat tax.

Confermano il sì al governo anche i partiti centristi, oltre a Forza Italia e Partito Democratico. Resta invece sul ‘no’ Giorgia Meloni che, però, parla di una ‘opposizione costruttiva’.


ORE 18.40 – CRIMI: INTERLOCUZIONE PROSEGUITA, ASCOLTATE IDEE BASE DI DRAGHI

“L’interlocuzione con Draghi è proseguita, abbiamo ascoltato le idee base degli ambiti entro cui si intende esercitare l’azione di governo”. Così il capo politico M5S Vito Crimi al termine del secondo giro di consultazioni alla Camera col premier incaricato Mario Draghi.

“Sul reddito di cittadinanza abbiamo avuto rassicurazioni del fatto che oggi più che mai è necessario rafforzare le misure di sostegno e creare misure universali”. Dal premier incaricato, aggiunge Crimi, “abbiamo avuto rassicurazioni che il Recovery partirà da quello che c’è già: quindi da scuola, lavoro e giustizia e dal lavoro secondo quanto fatto dal ministro Bonafede e dagli altri nostri ministri. Nessuno stravolgimento quindi come qualcuno aveva voglia di fare”.

“Il premier incaricato- conclude Crimi- è stato molto chiaro, una misura come il Mes va fatta se c’è un piano, convenienza e un motivo e ad oggi non ci sono. E infatti non è nemmeno stato citato”.

ORE 18.00 – SALVINI: NON PARLIAMO DI RUOLI, FIDUCIA IN DRAGHI

“Con il premier incaricato Draghi non abbiamo parlato di ministri, sottosegretari e governi tecnici o politici e non ne parleremo perchè abbiamo fiducia nell’idea di squadra che ha Mario Draghi, domande di questo tipo potete farle alla delegazione successiva sempre che Rousseau permetta”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini all’uscita delle consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi.

“C’e’ stato l’impegno da noi avanzato e da Draghi accolto a nessuna nuova tassa, nessun aumento di tasse, nessuna patrimoniale, nessuna tassazione della casa e dei risparmi. Anzi l’impegno a un tavolo di lavoro per la riduzione Irpef”.

ORE 16.40 – BERLUSCONI: SOSTEGNO A DRAGHI SIA SENZA PRECLUSIONE ALCUNA

“Ho confermato al presidente incaricato Mario Draghi il nostro sostegno con la sollecitazione di adottare scelte di grande profilo tenendo conto delle indicazioni dei partiti ma decidendo in piena autonomia. L’obiettivo è la nascita di un governo di unità del Paese e delle forze politiche senza preclusione alcuna, questo non significa la nascita di una maggioranza politica con partiti differenti per storia e identità ma è la risposta a una grave emergenza per superare la drammatica crisi sanitaria, sociale ed economica, una risposta credibile e unitaria che avevamo chiesto per primi e che trova piena corrispondenza nell’invito del Capo dello Stato a tutte le forze politiche ad assumersi la responsabilità. Noi faremo la nostra parte con spirito costruttivo, ora è necessario mettere da parte tattiche e interessi elettorali per mettera al primo posto la sicurezza del Paese, se questo accadrà l’Italia riscirà ad andare avanti ancora”. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi all’uscita delle consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi.

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ORE 16.00 – ZINGARETTI: CONFERMIAMO FIDUCIA, NOSTRO DOCUMENTO A DRAGHI COME CONTRIBUTO

“Non possiamo che confermare la nostra fiducia” al progetto del presidente incaricato Mario Draghi. “Abbiamo consegnato un nostro documento inteso come contributo e elaborazione di temi sui quali crediamo che il governo dovra’ caratterizzarsi”, dice Nicola Zingaretti dopo il colloquio alla Camera.

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ORE 14.00 – MELONI: POSIZIONE FDI IMMUTATA, NO FIDUCIA A DRAGHI

“Incontro interessante, basato sui contenuti, un confronto franco”. Lo dice Giorgia Meloni, presidente di Fdi, dopo un’ora di colloquio con Mario Draghi. “La nostra posizione è immutata- aggiunge- non voteremo la fiducia a Mario Draghi ma siamo a disposizione della nazione per tutto ciò che può essere utile”.

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ORE 13.20 – BELLANOVA: SALVINI IN MAGGIORANZA? PENSIAMO AL PROGRAMMA

Come ci si sente a ritrovarsi al governo con la Lega? “Come chi sente di rispondere a un appello importante fatto dal presidente della Repubblica per pensare al meglio per questo Paese. Nel momento in cui i tre cardini principali che propone Draghi sono l’europeismo, l’atlantismo e la sostenibilità ambientale per noi questo è un programma che ci vede assolutamente convini nel sostenerlo. Occorre partire dalle soluzioni da dare e non dalle persone”. Così Teresa Bellanova, parlando a Montecitorio dopo che Iv ha incontrato Mario Draghi.

“I punti del programma illustrati dal presidente incaricato sono da noi molto condivisi”, ha sottolineato. In più “c’è la fiducia da rafforzare su aspetti fondamentali per le persone: far ripartire i cantieri e riattivare i posti di lavoro. Sostenere fortemente il turismo e le attività produttive, non con finanziamenti a pioggia ma con incentivi per uno sviluppo duraturo. Poi c’è il piano vaccinale da rafforzare”. Da Iv arriva “un totale sostegno a questo impianto”.

ORE 12.40 –  LEU: AUSPICIO È ATTEGGIAMENTO UNITARIO CON PD E M5S SU DRAGHI

“L’auspicio è che ci sia un atteggiamento univoco delle tre forze” PD, Leu e M5s “sul nascente Governo Draghi”. Lo dice il capogruppo di Leu alla Camera Federico Fornaro al termine della seconda giornata di Consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi.

Federico Fornaro aggiunge: “Con i soggetti che hanno sostenuto lealmente” il Conte bis “speriamo possa proseguire un’esperienza di programma e di alleanza e conseguentemente avere un atteggiamento univoco nei confronti del Governo Draghi”.

ORE 12.30 – LEU: BLOCCO LICENZIAMENTI FINO A FINE PANDEMIA

“Sulla questione del lavoro noi abbiamo ribadito che in un periodo così difficile occorre proteggere i più deboli. Per noi è fondamentale la prosecuzione del blocco dei licenziamenti fino alla fine della pandemia”. Lo dice il capogruppo di Leu alla Camera Federico Fornaro al termine del secondo giro di consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi.

ORE 12.00 – MERLO: 90% PARLAMENTO EUROPEISTA E COSTRUTTORE 

“Condividiamo certamente gli obiettivi e i principi fortemente Europeisti che avrà questo governo. Vogliamo veramente che questo Governo raggiunga il risultato. Questo lo diciamo di cuore. Il nostro gruppo è nato con un appello del presidente Mattarella ai costruttori. Poi il presidente Mattarella ha fatto un secondo appello per questo Governo necessario per l’Italia e siamo veramente lieti di vedere che il 90 per cento del parlamento italiano sia diventato europeista e costruttore. Per noi è molto importante questo”. Lo dice Riccardo Antonio Merlo, presidente del gruppo Europeisti- Maie al Senato al termine della seconda consultazione del gruppo con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

ORE 11.40 – CAUSIN: DRAGHI HA PARLATO DI PROLUNGAMENTO FINO GIUGNO

“Durante l’incontro con il presidente Draghi si è parlato del prolungamento del calendario scolastico a scuola. Ho apprezzato molto che si parli della scuola senza tabù e ben venga il prolungamento fino a giugno”. Al termine delle consultazioni alla Camera con il premio incaricato Mario Draghi, Andrea Causin, del gruppo Europeisti Maie del Senato, conferma le indiscrezioni di ieri sul prolungamento delle lezioni per la scuola.

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