
ROMA – E’ morto a 87 anni Franco Marini, gia’ segretario generale della Cisl, ministro del Lavoro e presidente del Senato. Era ricoverato nel reparto Covid dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti dopo essere risultato positivo al virus.
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DAL SINDACATO ALLA POLITICA, UNA VITA PER I LAVORATORI
Dal sindacato alla politica. La vita di Franco Marini, ‘il lupo marsicano’ scomparso a 87 anni a Roma, è sempre stata contraddistinta da una sconfinata passione per la difesa dei lavoratori. Abruzzese di San Pio delle Camere, in provincia de L’Aquila, abbracciò giovanissimo la politica iscrivendosi a diciassette anni alla Democrazia Cristiana.
Origini e carattere si sposano bene con il soprannome che gli hanno affibbiato, il lupo marsicano ricorda la capacità di Marini di guidare il branco con coraggio e spirito individualista. L’incontro che gli cambierà la vita arriva quando viene notato da Giulio Pastore, il fondatore della Cisl. Pastore lo vuole nel suo sindacato di ispirazione cattolica, Marini accetta e vi resterà fino al 1991. Diventerà segretario della Cisl nel 1985 prima di essere nominato ministro del Lavoro nel settimo governo Andreotti. Dopo tangentopoli guida il Partito Popolare, tra il 1997 e il 1999 ne è il segretario. Viene eletto in Parlamento europeo prima di diventare responsabile organizzativo dell’alleanza elettorale della Margherita. È il 2001. Viene eletto e cinque anni più tardi è nominato presidente del Senato succedendo a Marcello Pera, Mario Schifani sarà il suo successore. Nel 2008, quando cade il governo Prodi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli conferisce un incarico esplorativo per formare il governo. Tentativo fallito. Nel 2013 tenta la scalata al Colle più alto, c’è da eleggere il nuovo presidente della Repubblica ma decisiva si rivelerà l’opposizione di Matteo Renzi.
ZINGARETTI: “SIAMO TUTTI PIU’ SOLI”
“Ci ha lasciato Franco Marini. Un grande Italiano. Instancabile combattente a difesa del futuro e dei diritti dei lavoratori. Protagonista e guida dei cattolici democratici, è stato, davvero per tutti, un esempio e un punto di riferimento per il suo pensiero e per la sua voce libera e autorevole. Tra i fondatori del Partito Democratico, ha combattuto per rafforzare la democrazia e per un Italia più giusta. Siamo tutti più soli”, scrive il segretario del Pd Nicola Zingaretti su facebook.
FRANCESCHINI: “PERDO UN MAESTRO, UN PADRE, UN AMICO”
“Ci ha lasciato uno dei grandi protagonisti del sindacato e della politica degli ultimi 40 anni. Uno degli artefici della nascita dell’Ulivo e del centrosinistra, quando con coraggio impedì che il PPI scivolasse a destra. Io perdo un Maestro, un Padre, un Amico”. Così Dario Franceschini.
LETTA: “UN GRANDE PROTAGONISTA, UN GRANDE AMICO”
“Profonda tristezza per la notizia della scomparsa di Franco Marini. Tanti pensieri, tanti ricordi. Un grande protagonista. Un grande amico”. Lo scrive sui social Enrico Letta.
SPERANZA: “COMBATTENTE E APPASSIONATO, MI MANCHERA'”
‘Mi mancherà Franco Marini, combattente e appassionato. Sempre a difesa della democrazia e dei diritti dei lavoratori’, ha twittato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
RENZI: “CIAO FRANCO”
“Ciao Franco”, ha scritto Matteo Renzi su Twitter per la scomparsa dell’ex presidente del Senato, Franco Marini.
PRODI: “ADDOLORATO DA SCOMPARSA, INSIEME PARTE IMPORTANTE VITA POLITICA”
“Apprendo con dolore della scomparsa di Franco Marini con cui ho condiviso una parte importante della mia vita politica. Mi stringo alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”. Lo dice Romano Prodi, in una nota.
D’ALEMA: “AMICO E COMBATTENTE POLITICO, ESEMPIO PER NUOVE GENERAZIONI”
“Franco Marini è stato un amico e un combattente politico, protagonista di una lunga stagione nella storia della democrazia italiana. La sua forza è derivata dal legame, mai incrinato, con il mondo del lavoro, con i bisogni e con le aspirazioni dei lavoratori italiani. Al tempo stesso, Marini, ha difeso con passione la tradizione del popolarismo cattolico riuscendo a farla vivere anche in una stagione nuova della politica italiana. Senza di lui la stagione dell’Ulivo e la costruzione di un uovo centrosinistra non sarebbero state possibili. Franco ha sempre anteposto gli interessi del paese e le ragioni della battaglia politica e ideale alle sue, pur legittime, ambizioni personali. E anche in questo c’è il senso di un insegnamento, di una lezione di vita che dovrebbe essere raccolta dalle nuove generazioni”. È quanto dice il presidente Massimo D’Alema ricordando l’ex presidente del Senato.
NAPOLITANO: “PROFONDAMNETE ADDOLORATO”
“La scomparsa di Franco Marini, al quale sono stato legato per anni da stima e amicizia, e la cui collaborazione ho avuto modo di apprezzare durante il mio mandato di Presidente della Repubblica, mi addolora profondamente. Va ricordato il suo lungo impegno ai vertici del sindacato, e la successiva attività politica nella Democrazia Cristiana prima, nel Partito Popolare e da ultimo nel Partito Democratico. Di grande spessore è stato il suo contributo fattivo ai lavori parlamentari, e in particolare al Senato, di cui è stato autorevole Presidente. Con questo spirito partecipo al cordoglio dei famigliari e di chi lo ha conosciuto e stimato”, ha detto il senatore a vita Giorgio Napolitano.
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