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Coronavirus, i bambini da Cecchignola negativi al test. Di Maio: “Niccolò tornerà in Italia con un aereo militare”

Trasferiti in via precauzionale, primo test negativo, l'altro in corso

Pubblicato:09-02-2020 11:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:58
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ROMA – Tra i 56 rimpatriati da Whuan, due bambini di 4 e 8 anni, con solo alcune linee di febbre, accompagnati dal padre sono stati trasferiti a titolo puramente precauzionale, all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per ulteriori accertamenti.

Il Bollettino medico dello Spallanzani spiega: “Nella tarda serata di ieri, a puro scopo precauzionale, sono stati qui trasferiti, su richiesta dell’Autorità militare, con la quale vi è una strettissima collaborazione, due bambini, accompagnati da un genitore. I bambini, che al ricovero presentavano un modesto rialzo termico, sono in buone condizioni generali. Sono assistiti, oltre che dalla nostra equipe, da personale specializzato dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che ringraziamo.

Sempre lo Spallanzani nel pomeriggio ha fatto sapere che “il test al Coronavirus effettuato presso l’INMI Spallanzani sui due bambini provenienti dalla Cecchignola è negativo al 2019-nCoV. Presto, dopo la seconda verifica, potranno congiungersi con il resto della famiglia alla Cecchignola per completare il periodo di sorveglianza”. 


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DI MAIO: “AERONAUTICA ANDRÀ A PRENDERE NICCOLÒ IN CINA”

“Niccolò Cicogna, studente diciassettenne a Wuhan, che per due volte non ha potuto prendere l’aereo per tornare in Italia, rientrerà in Italia con un velivolo dell’aeronautica militare”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Nelle prossime 24 ore l’aereo andrà a prendere Niccolò in Cina e lo porterà in Italia- ha sottolineato- per noi nessuno deve rimanere indietro e i nostri connazionali hanno la massima priorità per rientrare in Italia. A loro assicuriamo massima assitenza e vicinanza”. Il ministro ha ricordato infine che “l’Italia è in prima linea con il massimo livello di guardia e sicurezza per proteggere i propri concittadini”.

SPALLANZANI: “17 PAZIENTI ANCORA RICOVERATI, 36 DIMESSI”

“Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 36 risultati negativi al test sono stati dimessi”, si legge ancora Bollettino medico dello Spallanzani. “Diciassette pazienti sono tuttora ricoverati: 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola) 12 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato; 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici”. “Continua la quarantena per le 20 persone che hanno avuti contatti primari dei due coniugi cinesi attualmente ricoverati in terapia intensiva. Desideriamo esprimere, come Direzione, un vivissimo apprezzamento per la grande professionalità ed impegno profuso dai nostri operatori sanitari”, conclude il Bollettino.

SPALLANZANI: “ITALIANO MALATO IN BUONE CONDIZIONI”

“Il cittadino italiano, trasferito 2 giorni fa dalla struttura dedicata della Città Militare della Cecchignola e con infezione confermata da nuovo coronavirus, è in buone condizioni generali e senza febbre. Il paziente continua la terapia antivirale”. 

SPALLANZANI: “COPPIA DI CINESI STABILE, PROGNOSI RISERVATA”

“La coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo coronavirus, sono tuttora in terapia intensiva. Le loro condizioni cliniche permangono stabili e con parametri emodinamici invariati. Continua il trattamento antivirale. La prognosi è tuttora riservata”. 

TASK FORCE DEL MINISTERO DELLA SALUTE: “RAFFORZARE LA FORMAZIONE”

Si è riunita questa mattina la task-force coronavirus 2019-nCoV del Ministero della Salute alla presenza del ministro, Roberto Speranza. Nella riunione si è valutato il rafforzamento della formazione specifica sul nuovo coronavirus 2019-nCov per medici, infermieri e professionisti sanitari, in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti tra cui Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, INMI Spallanzani e con il contributo fondamentale degli ordini professionali. Così una nota del Ministero della Salute.

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