NEWS:

New Horizons ci regala lo scatto spaziale più lontano di sempre

La camera  Long Range Reconnaissance Imager si è attivata a 6.12 miliardi di chilometri dal nostro pianeta, una distanza pari quasi a 41 volte quella Terra-Sole

Pubblicato:09-02-2018 17:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:27

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Uno scatto così non lo avete mai visto. La sonda della Nasa New Horizons ha infatti immortalato il punto dell’Universo più lontano dalla Terra mai fotografato prima.  La camera  Long Range Reconnaissance Imager si è attivata a ben 6.12 miliardi di chilometri da qui, una distanza pari quasi a 41 volte quella Terra-Sole.

E’ successo durante il lungo viaggio di New Horizons verso uno dei corpi minori presenti nella fascia di Kuiper, denominato 2014 MU69, che New Horizons raggiungerà tra meno di un anno, il primo gennaio 2019.

IL RECORD

Crediti: Nasa/Jhuapl/Swri

La distanza a cui è stato effettuato lo scatto- che riprende l’ammasso stellare Wishing Well (foto qui sopra) –  è superiore a quella in cui il Voyager 1 si voltò indietro verso il Sistema solare che si stava lasciando alle spalle e ottenne il famoso ritratto, conosciuto come “Pale Blue Dot”, dove la Terra appare come un tenue puntino azzurro sperduto nell’immensità del cosmo, ricordano dall’Inaf. Le fotocamere del Voyager vennero spente dopo quell’epica panoramica, lasciando incontrastato il record di distanza per oltre 27 anni.


Non contenta di avere surclassato il record del Voyager 1, subito dopo New Horizons ha scattato altre due immagini, puntando questa volta la sua camera telescopica verso due oggetti della fascia di Kuiper, 2012 HZ84 e 2012 HE85, per indagarne forma e dimensioni e verificare se presentassero anelli o lune.

Riprese in falsi colori di 2012 HZ84 e 2012 HE85 . Crediti: Nasa/Jhuapl/Swri

Doppio record: le immagini in falsi colori dei due corpi sono al momento quelle catturate da un velivolo spaziale posto alla maggiore distanza, e sono quelle riprese da più vicino di oggetti della fascia di Kuiper.

E adesso?

New Horizons torna a ‘dormire’. La lunghezza del viaggio prevede infatti che, per risparmiare energia, la sonda vada in ibernazione. Stato da cui si sveglia periodicamente per verificare di essere sulla giusta rotta. Come? Anche scattando fotografie e controllando la posizione delle stelle, come un marinaio dello Spazio. La prossima volta verrà risvegliata dal centro di controllo del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory il 4 giugno.

 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it