ROMA – Scontri tra esercito e forze ribelli si sono estesi a nuove regioni dell’Alto Nilo, raggiungendo “proporzioni preoccupanti”: lo ha denunciato, in una nota diffusa oggi, la missione di peacekeeping delle Nazioni Unite in Sud Sudan.
Nel comunicato si riferisce che i combattimenti si sono concentrati ieri sera sulla riva occidentale del Nilo, in una zona del nord del Paese dove nei mesi scorsi non si erano verificati scontri. “Nell’area”, hanno denunciato i responsabili della missione, nota con l’acronimo Unmiss, “stanno arrivando forniture militari”. Il conflitto civile in Sud Sudan e’ cominciato nel dicembre 2013, due anni e mezzo dopo la proclamazione dell’indipendenza da Khartoum. A combattersi sono le forze fedeli al presidente Salva Kiir e i ribelli legati al suo ex vice Riek Machar.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it