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TORINO – Terra bruciata della polizia tra gli ultras di Juventus e Torino dopo gli scontri del derby del 9 novembre scorso nei pressi della Chiesa della Gran Madre di Dio, tra oltre 100 supporter che si sono fronteggiati utilizzando anche mazze, bastoni, cinture, coltelli ed artifici esplodenti. La Questura di Torino- con la collaborazione delle Questure di Asti, Novara, Pavia, Savona, Varese e Piacenza- ha eseguito 23 perquisizioni personali e domiciliari a carico di altrettanti ultras bianconeri e granata, indagati per rissa, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e travisamento.
Sono stati 43 i Daspo a carico di appartenenti ai gruppi juventini “Drughi” e “Primo Novembre 1897”. Altri 20 Daspo per condotte passate sono stati inaspriti, informa la questura. Le sedi dei “Drughi” e di “Primo Novembre 1897” sono state perquisite, anche per rilievi sulla sicurezza dei locali da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Torino, della ASL e dei Vigili del Fuoco.
Le perquisizioni hanno portato al sequestro di supporti informatici e indumenti utilizzati dai responsabili durante le azioni violente. Altri 10 Daspo hanno riguardati tifosi del Torino responsabili dei danneggiamenti all’interno del settore ospiti dello stadio sempre in occasione del derby dello scorso 9 novembre.
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