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Foto dal profilo Twitter di Gentiny Ngobila
ROMA – Il Comune di Kinshasa, la capitale della Repubblica democratica del Congo che ha oltre 15 milioni di abitanti, ha avviato un piano di pulizia, risanamento e sgombero delle attività abusive nei quartieri situati lungo Boulevard Lumumba, l’arteria che dall’aeroporto internazionale conduce al centro città. L’operazione, denominata “coup de ping”, letteralmente “pugno”, è stata lanciata a tre settimane dalla visita in Congo di Papa Francesco, prevista dal 31 gennaio al 3 febbraio.
Stando a un comunicato del governatore della capitale Gentiny Ngobila, rilanciato dall’emittente Radio Okapi, i lavori di pulizia si concentreranno in almeno sette quartieri della città e verranno svolti in coordinamento dalle autorità dei municipi interessati, i vertici della polizia di alcune zone coinvolte, uffici comunali e municipali, fra i quali il commissario generale per l’Ambiente e l’urbanistica.
Secondo quanto riporta il media locale Politico, contestualmente al lancio dell’operazione è stato imposto un divieto di esposizione e vendita di merci sul marciapiede, lungo la strada o in aree non autorizzate. Le persone che non rispetteranno le nuove disposizioni potranno andare incontro a multe o anche all’arresto da parte della Unité Spéciale pour la Protection de l’Environnement (Uspe) della capitale.
Ngobila ha pubblicato su Twitter alcune foto del personale al lavoro e delle operazioni delle ruspe impegnate a rimuovere i rifiuti più ingombranti, ribadendo che i venditori ambulanti “recalcitranti” alle nuove misure verranno sottoposti “al rigore della legge”.
Piani simili a quelli avviati oggi per Boulevard Lumumba, lunga oltre dieci chilometri e dedicata all’ex primo ministro Patrice Lumumba, assassinato nel 1961 era in corso un conflitto con i ribelli separatisti del Katanga, sono previsti anche per tutti i 24 municipi della città.
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