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In Valle d’Aosta si cercano 2 volontari per lo Sportello inclusione sociale

Pubblicato:09-01-2022 11:50
Ultimo aggiornamento:09-01-2022 11:50
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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 9 gen. – Dopo l’esperimento ben riuscito della scorsa estate, l’assessorato allo Sviluppo economico della Regione Valle d’Aosta cerca due giovani volontari del Servizio civile per riaprire lo sportello digitale per l’inclusione sociale. Gli interessati possono fare domanda entro il 26 gennaio, sulla piattaforma raggiungibile al link all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it, candidandosi per il progetto di Servizio Civile Digitale Smart PA. L’esperienza di volontariato, pensata in collaborazione con l’Acli della Valle d’Aosta, avrà una durata di 12 mesi ed è prevista un’indennità mensile di 444,30 euro per ciascun volontario. Potranno candidarsi i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni non compiuti. Le due risorse selezionate avranno il compito di aiutare e supportare i cittadini nelle diverse operazioni informatiche quotidiane, tra cui la creazione dell’identità digitale. L’obiettivo del progetto, come si legge in una nota diffusa dalla Regione, è infatti quello “di ridurre il gap digitale della popolazione, fornendo un supporto a coloro che ne necessitano, dove le generazioni più giovani mettono a disposizione le loro competenze a servizio della collettività”. A corredo dell’attività di volontariato, saranno erogate, in collaborazione con l’Acli della Valle d’Aosta, 72 ore di formazione, a cui si aggiungeranno 15 ore dedicate alla Cyber Security. Alla fine del percorso sarà rilasciato un attestato specifico. “L’esperimento portato avanti nel 2021 è stato di grande utilità in una fase particolarmente delicata e ci ha permesso di supportare i soggetti più fragili- ha affermato l’assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertschy- Visti gli obiettivi raggiunti in termini di gradimento sia da parte dell’utenza sia da parte dei giovani coinvolti, abbiamo deciso di ripresentare il progetto anche quest’anno”. L’iniziativa, ha concluso Bertschy, “permetterà ad altri due giovani di fare esperienza dal punto di vista lavorativo, ma anche umano facendosi promotori di importanti valori quali la solidarietà, la partecipazione e l’inclusione sociale. Allo stesso tempo sarà un’esperienza utile per avvicinare i giovani al mondo del lavoro”. 

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