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Covid, i fisioterapisti: “No alla cultura del sospetto contro il vaccino”

Lo scrive, in una nota, il presidente della Commissione d'Albo nazionale Fisioterapisti, Piero Ferrante

Pubblicato:09-01-2021 13:25
Ultimo aggiornamento:11-01-2021 11:34
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ROMA – “Nei giorni scorsi ha avuto preoccupante diffusione una notizia riguardante una sedicente ‘dottoressa fisioterapista/massoterapista naturopata’ piemontese, che ha dichiarato sui canali social di non ricevere i pazienti che si sono vaccinati contro il Covid-19, ‘perchè questi dovrebbero fare 42 giorni di quarantena’. La persona in questione si presenta sul suo profilo personale come dottoressa massofisioterapista naturopata presso ‘un’associazione culturale che promuove e ricerca il benessere attraverso le pratiche olistiche naturali e non invasive’. Riprendendo le dichiarazioni tempestivamente rilasciate ai media da Mauro Simonetti (presidente Commissione d’Albo Fisioterapisti, Ordine Tsrm Pstrp Novara – Vco), desideriamo precisare che il messaggio della persona citata ci preoccupa perché contiene una duplice problematica: l’abusivismo professionale e la diffusione di false informazioni scientifiche sul vaccino“. Lo scrive, in una nota, il presidente della Commissione d’Albo nazionale Fisioterapisti, Piero Ferrante.

“Le tematiche che questa ambigua vicenda- si legge ancora nel comunicato firmato dal presidente della Commissione d’Albo nazionale Fisioterapisti, Piero Ferrante- porta all’attenzione di tutti – professioni sanitarie, istituzioni, autorità, cittadini, pazienti, media – sono tali da spingere la Commissione d’Albo Fisioterapisti a rendere noto che:

  • La persona in questione non risulta essere iscritta né all’Albo dei Fisioterapisti né all’elenco speciale dei Massoterapisti presso l’Ordine delle Professioni sanitarie di Novara-Vco;
  • Il fisioterapista è un Professionista Sanitario Laureato o con titolo equipollente o equivalente iscritto al proprio Albo professionale, che esercita la professione in autonomia e collaborazione con altri operatori sanitari, in ogni settore e ambito della riabilitazione, con il dovere di aggiornamento costante in medicina;
  • Il massoterapista è un operatore ausiliario della sanità che opera in maniera subordinata ad altre figure sanitarie nei limiti consentiti dal proprio mansionario, e che deve essere iscritta all’elenco speciale ad esaurimento di riferimento;
  • Nonostante le affermazioni della persona in questione siano gravi e senza seri fondamenti scientifici, non è possibile intervenire direttamente esercitando la prevista azione disciplinare professionale, prevista solo per gli iscritti presso l’Ordine delle Professioni sanitarie;
  • Ci facciamo carico di comunicare alle autorità competenti che la suddetta persona, non essendo iscritta ad alcun Albo/elenco speciale presso l’Ordine di Novara, non possiede i requisiti obbligatori per l’esercizio della professione sanitaria di fisioterapista. Per le stesse ragioni non può operare in qualità di massoterapista;
  • Cogliamo inoltre l’occasione per invitare i cittadini, per la cura della loro salute, a rivolgersi solo a professionisti sanitari in possesso dei necessari requisiti;
  • Non esiste evidenza scientifica alcuna riguardo quanto espresso dalla persona citata in premessa sulla “quarantena per i vaccinati”. Chi si vaccina non è contagioso, e pertanto non deve fare alcuna quarantena. Al contrario vaccinarsi è un gesto di grande serietà e generosità, l’unico mezzo che abbiamo per poter tornare ad una vita normale interrompendo la catena del contagio;
  • I Fisioterapisti hanno prestato servizio, fin dalla prima ondata pandemica, nei reparti e nelle terapie intensive dove erano ricoverati pazienti COVID.19 positivi, per questo sanno benissimo quanto pericoloso sia il virus e quanto importante sia arginarlo attraverso una massiccia adesione alla campagna vaccinale;
  • Sottolineiamo con forza che per ottenere informazioni affidabili e riscontrabili sul vaccino per il Covid.19 (come per tutte le informazioni in sanità) i cittadini possono affidarsi ai canali ufficiali messi a disposizione dal Governo e dalla Comunità Scientifica”.


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