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Il Regno Unito dice addio all’Erasmus, Più Europa: “Il sovranismo uccide i sogni”

"Proporremo una petizione al Parlamento europeo per consentire l’apertura unilaterale agli studenti britannici delle università dell’Unione Europea"

Pubblicato:09-01-2020 15:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:49
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ROMA – L’Inghilterra dice addio all’Erasmus. Il Regno Unito ha deciso ieri sera di bloccare l’automatica prosecuzione di Erasmus+, il programma che permette ogni anno a migliaia di studenti europei di formarsi in un altro Paese dell’Unione, per un determinato periodo di tempo durante la propria carriera universitaria.

“L’Europa più unita che esiste è l’Erasmus, che ha permesso a intere generazioni di giovani europei di conoscere altre realtà, culture e lingue e di diventare profondamente europei. L’addio del Regno Unito all’Erasmus, votato questa notte dalla Camera dei Comuni, danneggerà non solo gli studenti europei, ma anche e soprattutto gli studenti britannici, con un antipasto dell’isolamento e della riduzione di opportunità e libertà rappresentato dalla Brexit”. Lo dichiara il vicesegretario di Più Europa, Piercamillo Falasca.

“Per questo, noi proporremo una petizione al Parlamento europeo per consentire l’apertura unilaterale agli studenti britannici delle università dell’Unione Europea, anche senza reciprocità. Se la politica britannica ha scelto la miopia sovranista- conclude Falasca- noi daremo un messaggio lungimirante ai tanti giovani britannici che si sentono e continueranno a sentirsi europei e che nell’Erasmus trovano una via per realizzare i propri sogni di vita”.


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